Non è stato aggiunto olio di semi, né olio di cocco, palma o girasole, semplicemente olio extravergine di oliva, più digeribile e ricco di grassi insaturi. Ho utilizzato zucchero di canna integrale dal profumo intenso e due bustine di vanillina.
Non è stato aggiunto olio di semi, né olio di cocco, palma o girasole, semplicemente olio extravergine di oliva, più digeribile e ricco di grassi insaturi. Ho utilizzato zucchero di canna integrale dal profumo intenso e due bustine di vanillina.
Ingredienti:
- 2 finocchi
- Olio extravergine di oliva
- 5 pomodorini
- 2 spicchi di aglio
- 1 cucchiaino di semi di anice
- Prezzemolo
- 5 cucchiai di miglio.
Procedimento:
- Lavate bene i finocchi e tagliateli a listarelle di circa un centimetro.
- In una teglia, versate 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e aggiungete l'aglio a pezzettini.
- Disponete i finocchi sulla teglia, aggiustate di sale e unite i pomodorini tagliati a metà e privati dei semi, il prezzemolo e l'aglio tritati.
- Fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti.
- Aggiungete quindi il miglio crudo, distribuendolo uniformemente sulla superficie dei finocchi, e copritelo con circa 2-3 bicchieri di acqua.
- Aggiungete anche un filo di olio d'oliva, tre pomodorini tagliati, un cucchiaino di semi di anice e l'aglio a pezzettini.
- Fate cuocere in forno a 180°C per circa 15 minuti, o fino a quando il miglio sarà cotto e i finocchi morbidi e dorati.
- Servite caldi e gustate questo piatto ricco di sapore e proprietà benefiche.
Il pane azzimo, noto anche come matzah, ha una storia antica e significativa, particolarmente radicata nelle tradizioni ebraiche. Questo pane senza lievito è strettamente associato alla festa di Pesach, o Passover, che commemora la fuga degli Israeliti dall'Egitto. Secondo la tradizione, non avendo avuto tempo di far lievitare il loro pane durante la fuga precipitosa, il pane azzimo divenne un simbolo di umiltà e libertà.
Durante il Medioevo, il pane azzimo divenne un cibo comune durante la Quaresima tra i Cristiani in Europa, adottato per la sua semplicità e come simbolo di purificazione. Oggi, è apprezzato non solo per i suoi significati religiosi ma anche per i suoi benefici dietetici, essendo privo di lieviti e spesso più facilmente digeribile. Provare ricette antiche come il pane azzimo può essere un modo per connettersi con la storia culinaria e scoprire nuovi sapori, offrendo al contempo una pausa dai cibi più elaborati e lievitati moderni.
Il pane azzimo si può fare mescolando farine diverse: integrale, di Kamut, di grano tenero, grano duro, ecc. Io ho utilizzato farina di grano tenero e farina di farro integrale e ovviamente nessun tipo di lievito. Allora, perché ogni tanto non provare a disintossicarsi con le ricette antiche?
INGREDIENTI:
- 300 g. farina 00
- 200 g. farina di farro integrale
- 250 ml. acqua
- 50 ml. olio extravergine di oliva
- sale.
Stendete con un mattarello l'impasto e tirate una sfoglia dello spessore di 0,5 cm; adagiate il pane su della carta da forno posta all'interno di una teglia; bucherellate il pane con una forchetta e infornate a 180°C per 20 minuti. A metà cottura girate il pane e completate la cottura dall'altro lato.
Creare il pane azzimo in casa è più di un semplice atto culinario; è un viaggio attraverso la storia e la cultura. Ogni volta che impastiamo farine diverse per creare questa antica preparazione, ci colleghiamo non solo con le nostre radici ma anche con una pratica che attraversa continenti e generazioni. Preparare il pane azzimo è anche un atto di mindfulness, un modo per rallentare e riflettere sul cibo che nutre sia il corpo che lo spirito. È un ritorno al basilare, una celebrazione della semplicità in un mondo spesso troppo complicato.
Quindi, mentre gustiamo ogni croccante boccone di questo pane senza lievito, possiamo apprezzare la sua purezza e la storia che porta con sé, permettendoci di connetterci non solo con le nostre necessità fisiche, ma anche con un senso più profondo di comunità e continuità.
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Ingredienti:
- 1 kg di cime di rapa
- 1 cucchiaino di capperi
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 spicchio di aglio
- il succo di 1 limone
- un pizzico di peperoncino piccanti
- un pizzico di paprica
Procedimento:
Proprietà
Dopo le feste, il corpo chiede leggerezza.
Dopo le grandi tavolate pasquali o i pranzi ricchi delle festività, sento il bisogno di tornare a una cucina più semplice e gentile, che accompagni il corpo a ritrovare equilibrio e respiro. Anche il corpo chiede leggerezza, soprattutto dopo periodi di eccessi, quando può sentirsi appesantito e ha bisogno di ritrovare equilibrio e benessere.
Torta di Mele: il dolce che sa di casa
La torta di mele è uno di quei dolci che non stancano mai. Ogni fetta racchiude il profumo di ricordi felici, di colazioni lente e piene di calore. È semplice da preparare, con pochi ingredienti genuini, e il risultato è sempre un successo. Le mele si sposano alla perfezione con l’impasto soffice, creando un dolce che conquista al primo morso.
Perfetta per la colazione o una merenda in compagnia, questa torta porta in tavola la bellezza delle cose semplici, come il piacere di condividere un dolce fatto in casa. Prepararla è un gesto d’amore che riempie la cucina di profumo e il cuore di gioia.
Categoria: Dolci per colazione
Tipo di preparazione: Mescolatura e cottura al forno
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 40 minuti
Difficoltà: ★★☆ (Facile)
Il detto "una mela al giorno toglie il medico di torno" è valido, ma perché? Tra le sue proprietà troviamo quella di prevenire malattie cardiovascolari, ridurre la glicemia e favorire la stipsi. La mela è ottima anche per depurare l'organismo da sostanze tossiche. Provate anche la torta al cioccolato e il ciambellone americano.
Ogni tanto, nella mia cucina, magia e semplicità si incontrano in un piatto che sa di casa, di comfort food, ma con quel tocco di originalità che lo rende speciale. La "Torta Rustica Tricolore" è esattamente questo: un piatto che celebra il gusto autentico dei suoi ingredienti, semplici ma pieni di personalità.
La pasta sfoglia, protagonista indiscussa delle ricette veloci ma ricche di gusto, qui si trasforma nella base croccante per un ripieno morbido e avvolgente.
Parliamo del mix di formaggi: il galbanino affumicato e le scamorza affumicata portano una nota intensa e rustica. La crescenza, con la sua texture cremosa e il sapore delicato, fa da contrappunto perfetto, aggiungendo un tocco di morbidezza che lega tutti i sapori insieme.
Le bietole, lessate e poi saltate con un filo d'olio extravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio, sono l'omaggio alla cucina di stagione, ricca di nutrienti e colori. Questa verdura, spesso sottovalutata, qui trova il il suo posto, contribuendo con il suo verde brillante a completare il tricolore di sapori e sensazioni.
2 rotoli di pasta sfoglia surgelata
100 g. di crescenza
120 g. di galbanino affumicato
100 g. di scamorza affumicata
150 g. di bietole
olio extravergine di oliva
uno spicchio di aglio
sale.
C'è qualcosa di irresistibile nelle torte rustiche: un guscio di sfoglia dorata che racchiude un ripieno avvolgente, capace di riportare alla mente sapori autentici e convivialità. Questa Torta Rustica con Spinaci, Crescenza e Pancetta è il perfetto equilibrio tra morbidezza e croccantezza, un classico che non delude mai.
- 1 kg. di farina 00
- 400 gr. di patate
- un pezzo di lievito di birra da 25 gr.
- olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio da tavola di sale grosso
Procedimento
3.Lavorate il tutto in modo da ottenere un impasto morbido ed elastico;
5.Trascorso questo tempo stendete, con il mattarello, due sfoglie di circa un centimetro e trasferitele su delle teglie leggermente unte con dell' olio.
6.Ungete con dell'olio extravergine di oliva la superficie delle pizze e fate lievitare ancora per un'ora.
7.Ponetele in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti. Io ne inforno una alla volta.
Tag:
- 1 cespo piccolo di verza
- 300 g. cavatelli al peperoncino
- 400 g. di pomodori maturi
- 1/2 cipolla
- olio extravergine di oliva
- basilico
- sale