Lampascioni sott’olio: una classica ricetta pugliese_
Da bambina, i lampascioni erano per me un piccolo mistero. Vedevo mia madre con pazienza infinita pulirli e prepararli, e non capivo come quei bulbi così amari potessero trasformarsi in una bontà così speciale. “È la magia della cucina,” mi diceva, mentre li metteva sott’olio . Questi bulbi sono perfetti per accompagnare formaggi, arricchire un’insalata o semplicemente da gustare con una fetta di pane casereccio. Un piccolo tesoro pugliese che non smette mai di sorprendermi. Vi passo la ricetta.
Vincotto di Uva: Una Tradizione Millenaria.
Il vincotto, con il suo aroma distintivo e il sapore ricco, è una preparazione tradizionale che affonda le radici in una storia millenaria. Questa delizia può essere realizzata sia con fichi, fichi d'India che con l'uva, testimoniando la versatilità e la ricchezza delle risorse naturali del territorio. Oggi vi propongo la ricetta del vincotto fatto con il mosto di uva rosato, un prodotto che si prepara generalmente a settembre dopo la vendemmia. Il sapore del vincotto si sposa benissimo con la salinità del formaggio, creando un'esperienza gastronomica unica e sublime.
Il Vincotto di Uva Rosata: Un Ricco Sciroppo Pugliese.
Il vincotto di uva rosata è una delizia densa e aromatica, tipicamente preparata dopo la vendemmia per esaltare e arricchire numerosi piatti della cucina pugliese. Questa versione sfrutta le qualità uniche dell'uva rosata, conferendo al vincotto un colore distintivo e un sapore intenso.
Ingredienti:
- 10 litri di mosto di uva rosato, non fermentato
- 1 mestolo raso di cenere di legna, ben setacciata (circa 100 g)
Procedimento:
- Preparazione del Mosto: Utilizza mosto fresco di uva rosato, assicurandoti che non sia fermentato. Mettilo in una pentola capiente.
- Aggiunta della Cenere: Aggiungete un mestolo raso di cenere di legna al mosto(circa 100 gr. a litro). Questo aiuterà a chiarificare e a conferire un sapore unico durante la cottura e a togliere l'acido del mosto.
- Cottura: Portate il mosto a ebollizione e lasciatelo bollire per almeno un'ora senza schiumarlo, permettendo al liquido di ridursi fino alla metà.
- Riposo Notturno: Dopo la bollitura, spegnete il fuoco e lasciate riposare il mosto per tutta la notte.
- Filtrazione e Riduzione: Il giorno seguente, filtrate il mosto usando una federa di cuscino che non utilizzi più, la quale ha una trama più sottile e impedisce il passaggio di residui. Riportate il mosto filtrato sul fuoco e lasciatelo bollire a fuoco lento per circa quattro -cinque ore, o fino a quando non si è ridotto a un liquido molto denso, simile a uno sciroppo.
- Preparazione dei PICCIULATEDD: A metà cottura del vincotto, aggiungi i tarallini sottili fatti con solo con farina e l' acqua che prende l'impasto, massimo 200/ 300 g. di farina. Cucinate questi tarallucci nel vincotto bollente per 15 minuti, a seconda della consistenza desiderata. Questi servono a far addensare ulteriormente il vincotto.
- Conservazione: Una volta raffreddato, conservate il vincotto in bottiglie per utilizzarlo in diverse preparazioni. Si conserva bene per lungo tempo.
Utilizzo Tradizionale: In Puglia, il vincotto è spesso usato come ingredienti per farcire i cavicioni con i ceci o versato sopra le cartellate (carangi) durante le festività natalizie e nell'impasto dei taralli al vin cotto e nella preparazione della Colva È anche delizioso su formaggi forti, come il pecorino canestrato pugliese, dove il suo sapore dolce contrasta magnificamente con la salinità del formaggio.
Nel mio paese, San Giovanni Rotondo, le pizze fritte vengono spesso accompagnate da vincotto, creando un mix irresistibile di dolce e salato che è una vera delizia per il palato. Un po' come i pancake e succo d'acero, noi abbiamo le pizze fritte al vin cotto!
Poi c'è un altra ricetta la più bella e buona " LA NEVE AL VINCOTTO"!
Tra i ricordi più dolci della mia infanzia a San Giovanni Rotondo, c'è quello del sorbetto fatto con vincotto e neve cristallizzata. Non si usava la neve appena caduta, ma quella che si era ben solidificata, raccolta dai luoghi più puliti e intatti. A questa base fredda e pura, aggiungevamo il vincotto, creando un dolce che era tanto semplice quanto magico. Era un rituale invernale che aspettavamo con impazienza, un modo per celebrare la stagione fredda con una dolcezza che sapeva di casa e tradizione. Ogni sorso era un tuffo nei ricordi gioiosi della gioventù, un legame dolce con il passato che ancora oggi riscalda il cuore.
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Scopri come preparare una deliziosa marmellata fatta in casa con fragole, kiwi e menta, usando ingredienti freschi e naturali. Ricetta autentica, spiegata passo passo, con tutti i consigli per una conserva profumata e genuina. Perfetta per colazioni sane, regali fatti in casa e per chi ama i sapori freschi e creativi della tradizione mediterranea.
- 4 uova
- 4 limoni medi o 6 piccoli non trattati
- 350 gr di zucchero
- 100 gr di burro.
Immergiamoci nella magia della preparazione di una marmellata di arance bionde, una ricetta che trasforma i frutti del sole in un tesoro dorato da conservare. Questa marmellata, dolce e leggermente amara, racchiude tutto il sapore autentico delle arance non trattate, trasformando la tua colazione in un momento di pura delizia. Prepararla è un rituale semplice, che richiede pazienza e amore, due ingredienti che, assieme a quelli elencati di seguito, creeranno una conserva straordinaria.
Ingredienti:
- 1 Kg e mezzo di arance bionde non trattate,
- 1 Kg e 200 gr. di zucchero semolato,
- 1,2 l. di acqua.
Iniziate lavando accuratamente le arance e mettetele in una pentola con l'acqua. Portate a cottura fino a che, testando con uno spiedino di ferro, la buccia non offra resistenza. Non è necessario che l'acqua raggiunga il bollore; attenzione a non farle diventare troppo molli. Successivamente, trasferite immediatamente le arance in un recipiente capiente pieno d'acqua fredda. Ricordate di cambiare l'acqua mattina e sera per due giorni. Questo passaggio è cruciale per eliminare il sapore amarognolo delle bucce, garantendo alla vostra marmellata quella dolcezza perfetta che tutti amiamo.
Con un coltello ben affilato tagliate gli spicchi in striscioline sottilissime facendo in modo che il succo non vada disperso. Dopo aver dolcemente liberato le arance dal loro retrogusto amaro, è giunto il momento di addolcirle con uno sciroppo che diventerà il cuore della nostra marmellata. Questo passaggio è quasi magico, dove acqua e zucchero si trasformano in un velo dolce che avvolgerà delicatamente i nostri frutti.
Preparazione dello sciroppo: In una pentola alta di acciaio, mescolate l'acqua con lo zucchero e portate a ebollizione. L'importante è non rimestare; lasciate che lo sciroppo si formi serenamente. Quando, dopo aver bagnato le dita in acqua fredda, toccando lo sciroppo non si forma un filo tra l'indice e il pollice, significa che è pronto.
Incorporazione delle arance: A questo punto, versate le arance precedentemente tagliate e il loro succo nello sciroppo e lasciate riposare per 24 ore, un tempo di attesa che arricchisce il sapore. Rimettete poi sul fuoco e lasciate addensare la mistura, mescolando di tanto in tanto.
Il momento della verità: La marmellata si avvicina alla perfezione quando, immergendo un cucchiaio, non gocciola ma forma una goccia solida. Procedete con la prova del piattino: un po' di marmellata versata su di esso, una volta raffreddata, dovrebbe mantenere il solco tracciato con un cucchiaino, segno che è pronta per essere conservata.
Conservazione:
Questo processo, raccontato passo dopo passo, trasforma la preparazione della marmellata di arance in un'esperienza unica e personale, dove ogni gesto contribuisce a creare una conserva che racchiude il calore del sole e l'amore per la buona cucina.
La preparazione delle olive in salamoia con soda è una tradizione radicata nella cultura pugliese. Questo metodo consente di ottenere olive dal sapore unico, apprezzate sia a livello locale che nazionale. In questo articolo, esploreremo passo dopo passo la ricetta tradizionale, fornendo consigli utili per replicarla con successo a casa.
Non è stato aggiunto olio di semi, né olio di cocco, palma o girasole, semplicemente olio extravergine di oliva, più digeribile e ricco di grassi insaturi. Ho utilizzato zucchero di canna integrale dal profumo intenso e due bustine di vanillina.
- Una volta freddi, rimuovete i vasetti dalla pentola e conservateli in un luogo fresco e al buio, pronti per essere gustati quando desiderate. Con questa semplice e genuina ricetta, avete preservato il gusto delle prugne mature in un'eccellente confettura che potrete apprezzare nelle vostre colazioni e merende. Godetevi il gusto autentico dei frutti della natura, conservati con amore e cura nella vostra cucina. Buon appetito!
L'Uva: Un Alleato Naturale per la Salute che Va Oltre il Gusto
Non solo è il frutto prediletto di Bacco, ma l'uva si rivela anche un potente complice nella cura della nostra salute. Questo piccolo frutto succoso non è solo un piacere per il palato; è anche un arsenale di benefici nutrizionali, pronti a migliorare il nostro benessere quotidiano.
Antiossidante Naturale e Detox Potente
L'uva è celebre per le sue proprietà antiossidanti, grazie alla presenza di polifenoli, che combattono i radicali liberi e rallentano i processi di invecchiamento. Ma non finisce qui: l'uva è anche un eccellente agente depurativo e disintossicante. Favorisce l'eliminazione delle tossine dal corpo, grazie alla sua composizione ricca di acqua e fibre.
Vitamine e Controllo del Colesterolo
Ricca di vitamina A, l'uva supporta la salute degli occhi e contribuisce alla rigenerazione cellulare. Ma non solo: ha anche il potere di influenzare positivamente i livelli di colesterolo nel sangue. Questo effetto benefico è in parte dovuto alla sua capacità di migliorare la circolazione e ridurre l'ossidazione del colesterolo LDL (il cosiddetto "colesterolo cattivo").
Proprietà Diuretiche e Lassative
Grazie alle sue proprietà diuretiche, l'uva aiuta a prevenire la ritenzione idrica, promuovendo l'eliminazione dell'acqua in eccesso nel corpo. Inoltre, la sua ricchezza di fibre la rende un efficace lassativo naturale, migliorando la regolarità intestinale e aiutando a prevenire la stitichezza.
Come Includerla nella Tua Dieta
L'uva può essere gustata fresca come snack, inclusa in insalate miste per un tocco dolce o utilizzata in preparazioni culinarie come salse e condimenti. È anche deliziosa sotto forma di succo o vino, purché consumati con moderazione.
Un Frutto, Tanti Benefici
Incorporare l'uva nella dieta quotidiana può quindi essere un modo delizioso e salutare per arricchire il proprio regime alimentare, godendo di una vasta gamma di benefici per la salute. E tu, hai già incluso questo frutto meraviglioso nella tua dieta?
Niente batte il piacere di preparare la propria marmellata in casa, soprattutto quando si tratta di una delizia come quella di kiwi. Vi siete mai chiesti che l'Italia, insieme alla California e alla Nuova Zelanda, sia tra i principali produttori mondiali di questo frutto? Questo è solo uno dei motivi per cui vale la pena fare la marmellata di kiwi, oltre al fatto che è un alimento prezioso, ricco di vitamina C, fibre e potassio! Venite a scoprire con me come realizzarla.
Ingredienti:
- 2 kg di kiwi maturi
- 1 kg di zucchero semolato







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