7.3.10

SERVE PER FARE LO STRUTTO | Sedicipuglia con Clementina

Impara a preparare lo strutto casalingo: un grasso naturale ottenuto dalla fusione del grasso di maiale, ideale per esaltare il sapore di molte ricette tradizionali.

Non credo farò mai questa conserva  ma mi piace postarla  per  poterla inserire  nel mio archivio personale. Lo strutto ha un sapore di antichi rituali legati soprattutto alla macellazione del maiale. Molti contadini  compravano il   maiale  alla fiera di San Matteo, il 21 Settembre, lo  allevavano alla meglio  con patate, fave, grano ma soprattutto  granturco. Mi viene da sorridere! 

Per scrivere questo post ho dovuto intervistare mio padre quasi novantenne !

Il maiale veniva macellato prima di Natale  e non veniva buttato niente  dalle setole alle  orecchie.

Pochi giorni fa mia madre ha  ricevuto del grasso di maiale e ha deciso  di preparare lo strutto. Lo strutto detto comunemente anche sugna si prepara dalle parti grasse, tessuto adiposo, del maiale. Si presenta  pastoso e di colore bianco e dal profumo .... dicono inodore ma  a mio avviso...   sgradevole. Vi consiglio di farlo  in ambienti ben arieggiati perché in casa non lascia lo stesso profumo di un dolce.

Dalle mie parti per Pasqua si preparano delle sfogliatelle impastate con lo strutto  e farcite con ricotta  zucchero e cannella.

Sfogliatelle  decisamente diverse da quelle  Partenopee    ma altrettanto squisite  e deliziose. 

Da premettere che quando cucino non consumo grassi animali, evito o riduco sempre anche la dose del  burro. La sfogliatella con la ricotta è l'unica ricetta in cui utilizzo lo strutto. Preferisco usare l'olio extravergine di oliva, più leggero, digeribile e ricco di grassi polinsaturi.

Come preparare  lo strutto  in casa:

• Categoria: Conserve
• Difficoltà: Media (★★★☆☆)
• Tempo di preparazione: 2 ore
• Tempo di cottura: 2-5 ore ( dipende dal tipo di grasso)

Ingredienti:

•   1 kg. parti grasse del maiale

 (allevato possibilmente in modo genuino) 

Con questa dose otterrete 4  vasetti, di grandezza media,  di strutto.

Procedimento:

1. Mettete in una scodella il grasso maiale, tagliato  a pezzettini; copritelo con dell'acqua fredda e lasciatelo in ammollo per circa 30 minuti.

2. Ripetete quest'operazione 2-3 volte cambiando l'acqua. In questo modo otterrete dello strutto bianchissimo. 

3. Scolate bene l'acqua; adagiate il grasso nella pentola e fatelo sciogliere  a fuoco basso  girando di tanto in tanto.

4. Diventato  liquido passatelo al colino e versatelo  nei  vasetti di vetro, precedentemente sterilizzati. 

5. Lasciateli raffreddare,  chiudeteli e conservateli in un luogo fresco.

Come conservare lo strutto fatto in casa: consigli per mantenerlo fresco e sicuro

Per conservare lo strutto fatto in casa, è fondamentale mantenerlo al riparo da luce e umidità. Dopo la preparazione, trasferitelo in un barattolo di vetro ermetico, evitando l'esposizione all'aria per preservarne la freschezza. Il luogo ideale è un ambiente fresco e asciutto, ma nei mesi più caldi è consigliabile conservarlo in frigorifero per mantenerne la consistenza e il sapore autentico. Seguendo questi accorgimenti, lo strutto rimarrà perfetto per essere utilizzato in ricette tradizionali e genuine!

Lo strutto: un ingrediente senza tempo tra storia e tradizione

Lo strutto è da sempre il cuore della cucina tradizionale, un ingrediente che ha attraversato i secoli senza perdere la sua importanza. In passato, nelle case contadine, era un vero e proprio tesoro culinario, usato non solo per preparare impasti friabili e ricchi di sapore, ma anche per conservare i cibi più a lungo. Pane, focacce, paste frolle e fritti devono a questo prezioso grasso animale la loro inconfondibile consistenza e fragranza.

Ancora oggi lo strutto mantiene il suo ruolo centrale in molte ricette storiche, tramandate di generazione in generazione. È un elemento che porta con sé un patrimonio di memoria culinaria, in cui ogni preparazione racconta il legame con la terra e con le tradizioni di un tempo.

Dolci pugliesi con lo strutto: gusto autentico e tradizione

Nella pasticceria pugliese, lo strutto è un ingrediente imprescindibile per ottenere dolci fragranti e genuini. Nei bocconotti, piccoli scrigni di pasta frolla con marmellata d’uva e mandorle, il suo utilizzo conferisce la tipica friabilità che li rende unici. Nei scaldatelli, biscotti croccanti perfetti da accompagnare con un bicchiere di vino, è la chiave per ottenere una consistenza perfetta e un aroma irresistibile.

Le cartellate, dolci natalizi dalle forme intrecciate, vengono preparate con un impasto arricchito di strutto, che le rende più croccanti e pronte per essere immerse nel vincotto o nel miele. Questi dolci raccontano la storia e l’identità gastronomica pugliese, dove lo strutto non è solo un ingrediente, ma un simbolo di sapore autentico che attraversa il tempo.

Lo strutto fatto in casa: un tesoro della tradizione che racconta sapori autentici

Lo strutto fatto in casa è molto più di un semplice ingrediente: è un frammento di storia culinaria che porta con sé tradizione, sapore e autenticità. Conservarlo nel modo giusto significa preservare il legame con le ricette di una volta, quelle che parlano di famiglia, di gesti tramandati e di sapori genuini. Ogni barattolo racchiude un sapere antico, che attraversa generazioni e continua a dare carattere alle preparazioni. Che sia per arricchire un impasto, esaltare una frittura o regalare morbidezza a un dolce, lo strutto resta un simbolo della cucina che non si dimentica.

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