La pizza di ricotta di San Marco in Lamis è uno dei dolci tradizionali più rappresentativi della cucina pugliese, preparata in particolare nel periodo pasquale e durante le grandi occasioni. Questa ricetta nasce nel cuore del Gargano e racconta una cultura gastronomica antica, fatta di semplicità, pochi ingredienti genuini e tanta abilità manuale. La sua forma chiusa, spesso a mezzaluna o ovale, custodisce un ripieno morbido e aromatico a base di ricotta, zucchero e uova, con profumo di agrumi o di liquore.
Dopo lunghe ricerche tra anziane cuoche sammarchesi e quaderni ingialliti, siamo riusciti a ricostruire questa ricetta come si faceva una volta. Una preparazione che in passato veniva spesso eseguita "a occhio", secondo la memoria e l’esperienza di chi la preparava. Ora finalmente vi proponiamo una versione fedele e testata e ben bilanciata, perfetta da rifare anche a casa.
Un piatto povero ma ricco di gusto: spaghetti con sugo rosso alla cipolla e uova intere, mescolate dolcemente come si faceva una volta. Una ricetta semplice, familiare, che profuma di casa e tradizione. Spaghetti con le uova, detti anche alla poverella, simbolo di una cucina che scalda il cuore.
Una panoramica chiara sulla cucina tradizionale pugliese: ingredienti, preparazioni e ricette tipiche suddivise in primi, secondi e dolci.
La cucina pugliese rappresenta una delle espressioni più complete della dieta mediterranea. Basata su ingredienti semplici, stagionali e locali, si è sviluppata nei secoli grazie all’incontro tra cultura contadina e tradizioni marinare. Olio extravergine d’oliva, grano duro, verdure spontanee, legumi, pesce azzurro, vini e le conserve fatte in casa costituiscono la base di gran parte delle preparazioni. L’uso del burro è pressoché assente: in Puglia si cucina quasi esclusivamente con olio d’oliva, simbolo di identità e risorsa diffusa in tutto il territorio.
La cucina pugliese è un tesoro di sapori autentici, e i lampascioni fritti nella friggitrice ad aria ne sono un perfetto esempio. Con la loro croccante panatura dorata e il cuore morbido, questi bulbi dal sapore amarognolo diventano uno stuzzichino irresistibile.
La focaccia di San Giuseppe, conosciuta anche come "Rùccolo" di Gravina in Puglia, è una delle specialità più rappresentative della festa di San Giuseppe, celebrata il 19 marzo in molte regioni del Sud Italia. Questo rustico dalla tipica forma arrotolata a chiocciola ha origini antiche e nasce dalla tradizione contadina, con ingredienti semplici ma dal sapore ricco e avvolgente.
Ci sono piatti che, da soli, sono un capolavoro della natura, e il risotto ai funghi ovuli e porcini rientra tra questi. Delicati, profumati e inconfondibili, questi funghi pregiati trasformano un semplice risotto in un’esperienza unica.
Gli ovuli (Amanita cesarea), detti anche cibo degli dèi, conquistano con il loro sapore dolce e raffinato, mentre i porcini, carnosi e aromatici, aggiungono profondità e intensità al piatto. Per esaltarne al massimo il sapore, la cottura deve essere delicata e rispettosa, con i funghi ovuli aggiunti quasi all’ultimo momento per preservarne la consistenza e il gusto.
Un piatto raffinato, perfetto per un’occasione speciale o per chi vuole portare in tavola il meglio del sottobosco italiano.

Chi è stato almeno una volta in Puglia conosce bene il profumo del pane appena sfornato. Crosta spessa e croccante, interno morbido e alveolato, un sapore rustico che sa di storia. Il pane integrale pugliese non è solo un alimento, ma un simbolo di convivialità, legato a tradizioni antiche tramandate di generazione in generazione.
Il segreto di questo pane sta nei gesti lenti e nella cura della lavorazione. Le pieghe danno forza all’impasto, la lunga lievitazione ne esalta il sapore e la cottura con il vapore regala quella crosta croccante e dorata che lo rende unico.
Seguendo questa guida, potrete preparare a casa un vero pane integrale pugliese con lievito madre, come quello dei forni tradizionali, con tutto il profumo e il gusto autentico della nostra terra.


Ingredienti (per 3 pagnotte da circa 750 g l’una)
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1 kg di farina integrale
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200 g di lievito madre rinfrescato (o 6-7 g. lievito di birra)
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20 g di sale (sciolto in acqua tiepida)
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600 ml circa di acqua tiepida
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Farina q.b. per spolverare
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1 tazzina d’acqua per il forno
Il Ciambellone della Nonna è un dolce soffice, alto e profumato, perfetto per la colazione e la merenda. Una ricetta classica e tradizionale, semplice e veloce da preparare, con ingredienti genuini come uova, farina, burro e latte. Perfetto per chi cerca un dolce fatto in casa, facile, economico e irresistibile. Questa versione cresce fino a 11 cm di altezza! Segui i passaggi per ottenere un risultato morbido, spugnoso e dal sapore autentico.
Il fungo ovulo, con il suo colore aranciato brillante e il sapore delicato, è tra le varietà più pregiate e ricercate in cucina. Un autentico tesoro della natura, legato alla tradizione e alla biodiversità, perfetto per piatti raffinati e genuini. Scopri le sue caratteristiche, i benefici e le migliori ricette per gustarlo al meglio.
Peperoni arrostiti al forno: il contorno più gustoso della cucina pugliese. Questo piatto racchiude i sapori autentici tradizionali, con ingredienti semplici e una preparazione facile.
Peperoni arrostiti: un piatto povero che racconta la Puglia
Ricetta dei Peperoni Arrostiti alla Pugliese
Ingredienti per i peperoni arrostiti pugliesi
- 5 peperoni misti (rossi, gialli e verdi)
- 2 spicchi d'aglio (tagliati a pezzetti)
- Abbondante olio extravergine d'oliva pugliese
- Sale q.b.
- Prezzemolo tritato (a piacere)
- Opzionale: Olive nere per un tocco extra di sapore
Procedimento passo dopo passo
Come arrostire i peperoni
- Lavate accuratamente i peperoni sotto acqua corrente.
- Asciugateli con un panno pulito e lasciate il picciolo intatto.
- Disponeteli su una teglia foderata con carta forno oppure direttamente sulla griglia del forno.
- Preriscaldate il forno a 180°C in modalità ventilata.
- Infornate i peperoni e lasciateli cuocere per 25-30 minuti, girandoli a metà cottura per garantire una doratura uniforme.
- Una volta cotti, trasferiteli subito in un sacchetto di carta (come quelli del pane) e chiudetelo bene.
Come spellare i peperoni facilmente
- Lasciate i peperoni nel sacchetto per 30 minuti: il vapore aiuterà a rimuovere facilmente la pelle.
- Una volta intiepiditi, eliminate il picciolo, i semi interni e la pelle esterna.
- Tagliateli a listarelle sottili e trasferiteli in una ciotola capiente.
Il condimento perfetto per i peperoni arrostiti
- Aggiungete olio extravergine d’oliva, l’aglio tritato e il sale.
- Mescolate bene e lasciate insaporire per almeno 10 minuti prima di servire.
- Servite i peperoni arrostiti come contorno per carne e pesce oppure gustateli con pane pugliese abbrustolito.
Consigli per servire i peperoni arrostiti
- Questo piatto è vegano e vegetariano, perfetto per chi cerca un'alternativa sana e gustosa.
- I peperoni arrostiti possono essere arricchiti con olive nere, o alici per un sapore più deciso.
- Ottimi anche come antipasto, possono essere serviti con patate lesse o su una bruschetta di pane pugliese.
Un piatto della cucina pugliese che conquista al primo assaggio
I peperoni arrostiti sono un contorno semplice e squisito, perfetto per accompagnare ogni piatto. Grazie alla loro consistenza morbida e al condimento profumato, conquistano al primo boccone. Preparali per un pranzo in famiglia o una cena speciale.
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Antichi e profumati, i Propati sono dolci che raccontano una storia di unione e tradizione. Nascono nelle cucine delle famiglie pugliesi, quando il profumo delle spezie si mescolava alla gioia dei fidanzamenti e dei matrimoni, annunciando un legame destinato a durare per sempre.
Un gusto unico, che cambia da paese a paese
Origini lontane e influenze storiche
E se un giorno decidi di visitare il Gargano, in Puglia, sai cosa portare con te: un pezzo di Propato, un assaggio autentico di storia e tradizione.
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Articolo - "Storia e origine dei propati pugliesi" scritto da Clementina Urbano per Sedicipuglia – Cucina pugliese vera dal 2009.
La cucina quaresimale pugliese: semplicità, tradizione e sacrificio
La Quaresima è un periodo di riflessione, e la cucina pugliese ha sempre rispettato questa tradizione con piatti semplici ma ricchi di storia. Il "mangiare di magro" esclude la carne, ma valorizza legumi, verdure, pane raffermo, pasta e pesce, con ricette tramandate di generazione in generazione.
Un tempo, nelle case contadine, i pasti erano un rituale di essenzialità: si usavano ingredienti poveri, ma sapientemente combinati per creare piatti nutrienti. Il venerdì era il giorno più rigoroso, con pasti a base di legumi e verdure, mentre la domenica si concedeva qualcosa di più sostanzioso, come pasta con ricotta o pesce. In alcune famiglie, i più devoti sceglievano di rinunciare anche ai dolci, ma in altre si preparavano i quaresimali, biscotti semplici senza grassi animali.
I piatti della Quaresima in Puglia
Piatti a base di legumi e verdure
- Fave e cicoria – Piatto simbolo della tradizione povera pugliese, con crema di fave e cicoria amarognola.
- Pancotto con verdure selvatiche – Pane raffermo ammorbidito e insaporito con erbe di stagione.
- Ciceri e tria – Pasta e ceci piatto semplice e delizioso.
- Minestra di verdure e legumi – Una zuppa calda e nutriente con ceci, fagioli o cicerchie.
- Frittata di cipolle – Morbida e saporita, perfetta per accompagnare il pane casereccio.
- Frittata di lampascioni – Dal sapore amarognolo, tipica della primavera.
- Frittata di asparagi selvatici: - Dal sapore primaverle unico e ricco di sapore.
- Verdure maritate con uova - Piatto ricco dal sapore antico.
- Cascigno verdura con le uova - Piatto contadino semplice e genuino.
Piatti a base di pane, pasta e patate
- Friselle con pomodoro e olio – Pane biscottato inzuppato e condito con pomodori invernali, olio e origano.
- Pasta e ricotta – Cremosa e delicata, condita con pepe e un filo d’olio extravergine.
- Pasta e patate – Piatto povero ma sostanzioso, con pomodoro o in bianco.
- Orecchiette con cime di rapa – Piatto iconico pugliese, spesso senza acciughe durante la Quaresima.
- Bietole e pasta - Unione di sapori semplici e gustosi Pasta con la catalogna - Piatto gustoso e nutriente con retrogusto amarognolo e dolcezza dell'olio di oliva.
- Verza stufata e cavatelli con la verza - Sapori semplici che emozionano al primo assaggio.
Piatti a base di pesce (nei giorni consentiti)
- Baccalà con patate – Il pesce più usato nei giorni di magro, cotto con aromi e olio extravergine.
- Polpo alla pignata – Cotto lentamente con pomodoro e alloro in una pentola di terracotta.
- Seppie ripiene alla brindisina – Farcite con pane raffermo, erbe e spezie, poi cotte in umido.
Dolci quaresimali (se concessi)
- Quaresimali pugliesi – Biscotti semplici senza grassi animali, spesso aromatizzati con mandorle e spezie.
- Taralli dolci al vino – Senza burro né latte, perfetti per chi segue una Quaresima più rigorosa.
Curiosità
Un tempo, nelle famiglie pugliesi, il cibo della Quaresima era un modo per purificarsi e riscoprire la semplicità. Le uova e il pesce erano concessi solo in alcuni giorni, mentre il pane, i legumi e le verdure erano la base dell’alimentazione quotidiana.
La Quaresima in Puglia è un viaggio nella cucina povera, dove ogni piatto racconta una storia di sacrificio, ma anche di ingegno e tradizione.
La Settimana Santa in Puglia: riti, tradizione e digiuno
La Settimana Santa in Puglia è uno dei momenti più sentiti dell’anno, caratterizzato da riti solenni e antiche tradizioni che accompagnano il periodo di preghiera, digiuno e riflessione. Se la Quaresima rappresenta un tempo di preparazione spirituale, gli ultimi giorni prima della Pasqua intensificano il senso di sacrificio e devozione popolare.
Tra i riti più suggestivi della Settimana Santa in Puglia troviamo:
- Le Fracchie di San Marco in Lamis → Un antico rito che si svolge il Venerdì Santo, in cui grandi torce di legno vengono incendiate e portate in processione per illuminare il cammino della Madonna Addolorata.
- Il rito del Terremoto nella chiesa di Sant'Orsola a San Giovanni Rotondo → Si svolge durante la celebrazione dei Sepolcri, rievocando il momento della morte di Cristo. Durante il rito, un particolare effetto sonoro simula il terremoto narrato nei Vangeli, intensificando il senso di partecipazione e riflessione dei fedeli.
Durante la Settimana Santa, il digiuno si fa ancora più rigoroso, rievocando le antiche usanze di penitenza e raccoglimento che hanno sempre caratterizzato la Puglia.
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Articolo - "Piatti della Quaresima in Puglia" scritto da Clementina Urbano per Sedicipuglia – Cucina pugliese vera dal 2009.
Le seppie alla griglia sono un secondo piatto leggero e gustoso, perfetto per chi ama il sapore del mare senza troppi condimenti. Si preparano in pochi minuti: basta una piastra rovente e pochi ingredienti per ottenere un risultato morbido dentro e leggermente croccante fuori. Perfette per una cena veloce e genuina, sono molto diffuse nei paesi di mare, in particolare in Puglia, dove il pesce fresco è protagonista della cucina tradizionale.
Ingredienti per 4 persone
- 4 seppie grandi già pulite (circa 300-400 g ciascuna)
- 2-3 cucchiai di prezzemolo tritato
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Succo di limone q.b.
- Pepe nero q.b.
- Aglio tritato (facoltativo)
Preparazione
- Pulite le seppie sotto l’acqua corrente, eliminate il becco, la pelle esterna e la sacca dell’inchiostro, se presente.
- Incidete le seppie longitudinalmente senza dividerle completamente, in modo da evitare che si arriccino durante la cottura.
- Tagliate quasi a metà le teste, in modo da facilitare la cottura e permettere una migliore aderenza alla piastra.
- Scaldate bene una piastra in ghisa o antiaderente fino a renderla bollente.
- Cuocete le seppie 3-4 minuti per lato, finché non diventano leggermente rosate e dorate.
- Tagliate le seppie grigliate a striscioline.
- Condite con olio extravergine d'oliva, succo di limone, prezzemolo tritato e, se gradito, un pizzico di aglio tritato.
- Servite subito, sia calde che tiepide.
Consigli e Varianti
- Per un sapore più intenso, marinate le seppie per 10 minuti con un filo d’olio, limone e prezzemolo prima di grigliarle.
- Evitate di cuocerle troppo a lungo: il segreto è una cottura rapida su piastra rovente, altrimenti diventeranno gommose.
- Per una versione più croccante, aggiungete pangrattato tostato sopra le seppie prima di servirle.
Le seppie alla griglia gratinate sono un piatto perfetto per chi cerca un secondo di mare veloce, sano e saporito. Con pochi ingredienti e una preparazione semplice, portano in tavola il profumo autentico del Mediterraneo. Perfette per ogni stagione, sono un’ottima scelta per una cena leggera ma gustosa!
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