
Oggi parliamo di un tema che va oltre la singola ricetta, ma che è fondamentale per capire davvero il valore del cibo che mettiamo sulle nostre tavole. Parliamo di scelte.
Voglio condividere con voi un pensiero ispirato da Wendell Berry, autore, poeta e ambientalista statunitense. Berry, cresciuto in una tradizione agricola, ci offre una filosofia profonda: la nostra libertà si misura anche nella consapevolezza delle origini del nostro cibo. Per lui, mangiare non è un gesto automatico, ma un atto agricolo, un viaggio che ci connette con la terra e chi la coltiva.
Dalla Terra alla Tavola: Il Viaggio del Cibo tra Filiera Corta e Consapevolezza
Pensare al cibo solo come a qualcosa da ingoiare, senza curarsi di come è stato prodotto, dove è cresciuto o chi lo ha coltivato, è un po’ come vedere solo metà del quadro. L’idea profonda è che "mangiare diventa veramente molto agricolo". Questo significa interessarsi a tutto il percorso che un ingrediente compie, dalla terra fino al nostro piatto.
Negli ultimi anni, la produzione su grandissima scala e gli allevamenti industrializzati hanno allontanato molte persone dalla conoscenza del viaggio del cibo. Tale modello ha messo in difficoltà l'ambiente delle nostre campagne e ha reso arduo per i piccoli agricoltori ottenere una giusta remunerazione, creando un divario crescente tra filiera corta e agribusiness.
Fortunatamente, assistiamo a una crescente attenzione verso l'ambiente, con sempre più persone consapevoli dell'impatto delle proprie scelte quotidiane. Sempre più persone iniziano a chiedersi: "Questo pomodoro, questo olio , questa verdura ... da dove arrivano? Come sono stati prodotti? C'è una nuova, bellissima consapevolezza che lega il cibo alla Terra e al lavoro degli agricoltori.
In questo contesto, la nostra Puglia ricopre un ruolo speciale
Qui in Puglia, abbiamo un tesoro inestimabile: i nostri mercati, i nostri orti, i " Terrazzani" e gli "ortaioli". Quelle persone che ogni mattina portano sui loro banchi o sui camioncini il frutto della loro fatica, spesso coltivato con rispetto per la terra. Sono persone che mantengono vivo quel legame diretto tra la terra e chi mangia.
Inoltre, accanto a questi protagonisti della filiera corta, troviamo anche i produttori di formaggi che arricchiscono ulteriormente il panorama: caciocavalli, ricotte, canestrato e mozzarelle vengono portati direttamente ai mercati. Gli artigiani del latte, con cura e impegno, offrono anche loro prodotti genuini che uniscono tradizione e gusto locale.
Scegliere di acquistare prodotti al mercato locale, direttamente dall'agricoltore o attraverso una filiera corta, significa fare una scelta precisa. Significa supportare un’agricoltura che valorizza la tradizione e il territorio, che rispetta l'ambiente e garantisce una giusta remunerazione a chi lavora. Non si tratta solo di scegliere un ingrediente, bensì di fare parte di un ciclo virtuoso che ci connette e ci rende liberi.
Quando scegliamo un pomodoro o un'oliva provenienti da pochi chilometri di distanza, magari acquistati dalla stessa persona che li ha coltivati, sentiamo una vicinanza autentica con la terra. Stiamo partecipando attivamente a un percorso importante.

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