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Clementina
Benvenuti nel cuore della cucina pugliese con Sedicipuglia con Clementina. Ricette autentiche, tradizioni locali e prodotti tipici raccontano i sapori del Sud, dal 2009. Un viaggio tra aromi e profumi che vanno oltre la Puglia. Sedicipuglia, cucina italiana.

Pianta di capperi in fiore che cresce su una grande roccia nel Gargano, simbolo della forza e della cucina autentica pugliese.

Scopri come preparare le cime di cappero sott’aceto secondo la tradizione del Gargano. Una conserva pugliese autentica, semplice e ricca di sapore. Una ricetta antica tramandata dai bisnonni, perfetta per chi ama la cucina contadina e i sapori veri della Puglia.

Pensate al Gargano, in Puglia. È una terra unica, fatta di rupi calcaree e di muretti costruiti con le pietre a secco. In questo ambiente, che a volte sembra un po' duro, ma che è incredibilmente generoso, cresce spontanea una pianta davvero speciale: il Capparis spinosa, la pianta del cappero.
Questa pianta ha una forza incredibile e si adatta perfettamente al clima del Mediterraneo. La si può vedere spuntare in posti che quasi non ti aspetti: non solo in mezzo alle rocce o tra le pietre dei muretti, ma a volte persino sui vecchi palazzi antichi nei centri storici del Gargano. È una pianta di una bellezza notevole. E quando fiorisce... beh, i suoi fiori sono di una bellezza straordinaria.
Nel Gargano, il cappero non è solo un bell'elemento del paesaggio, è un vero dono da usare in cucina. Certo, tutti conoscono e usano i boccioli, che sono buonissimi (e che prepareremo in un'altra ricetta). Ma qui c'è un segreto, una tradizione molto antica e particolare che riguarda un'altra parte della pianta: le sue cime.

Cosa sono le cime dei capperi?

Non sono i boccioli, ma la parte finale dei rametti. Si utilizzano le parti più tenere della lunghezza di circa  12-15 centimetri. Questa usanza di raccogliere e preparare le cime è un tesoro antico, tramandato addirittura dai nostri bisnonni, non solo dai nonni. Loro, con la saggezza di chi sapeva usare al meglio le cose povere e semplici che la terra offriva con generosità, hanno inventato questo metodo.

Questa tradizione è ancora molto viva in certe zone del Gargano, specialmente tra Mattinata e San Giovanni Rotondo, incluse le campagne circostanti. Preparare le cime di cappero sottaceto significa portare in tavola un sapore autentico, che racconta storie di fatica, rispetto per la natura e ingegno contadino.
La ricetta per prepararle è, proprio come le cose di una volta, semplice, economica, e permette di avere un prodotto a lunga conservazione.

Punte fresche di capperi immerse in acqua dopo la raccolta, preparazione tradizionale pugliese per conservarne il sapore.

Ricetta: Cime di Cappero del Gargano Sottaceto

Una ricetta che arriva dal cuore della tradizione garganica, che valorizza le "cose povere" con un risultato straordinario.

Informazioni sulla ricetta

Tempo di preparazione: 4-5 giorni (ammollo) + 10 minuti (sterilizzazione e invasatura)
Tempo di conservazione: Lunga
Costo: Economico
Difficoltà: Facile

Ingredienti:

  • Cime di cappero del Gargano (lunghe 12-15 cm)
  • Sale q.b.
  • Aceto di vino rosso
  • Vino rosso (circa 20% del liquido totale)

Procedimento

Preparazione delle cime di cappero
Scegliete con cura solo la parte più tenera dei rami, quella terminale, ed eliminate la parte più dura alla base, le spine e le foglie più coriacee.

Ammollo

Questo passaggio è fondamentale per togliere l’eccesso di sapore forte. Immergete le cime selezionate in acqua per 4-5 giorni. Cambiate l’acqua due volte al giorno.

Sterilizzazione dei barattoli

Mentre le cime sono in ammollo, preparate i vasetti che userete per la conservazione. Fateli bollire in acqua per 5-10 minuti per sterilizzarli bene.

Invasatura

Dopo l’ammollo, scolate bene le cime e sistematele nei barattoli che avete sterilizzato.

Copertura

Preparate il liquido che servirà a conservarle. Coprite completamente le cime nei barattoli con una miscela composta per circa l’80% da aceto di vino rosso e per il 20% da vino rosso.

Salatura

Aggiungete un pizzico di sale sopra le cime immerse nel liquido.

Conservazione

Chiudete i barattoli in modo ermetico con i loro coperchi e conservateli in un luogo fresco, come una cantina. Lasciateli riposare per qualche settimana, il tempo necessario perché i sapori si uniscano e si stabilizzino. Dopo questo periodo, le vostre cime di cappero sottaceto saranno pronte per essere gustate!

Utilizzo in cucina

Le cime di cappero sottaceto del Gargano hanno un sapore davvero unico e intenso, con una nota asprigna data dall'aceto, ma un profumo che sa di terra e sole. Sono perfette per dare un tocco speciale a tante ricette, tradizionali e non. Provatele assolutamente con:

Pane e pomodoro: un piccolo tocco che fa una grande differenza!

Panzanella: aggiungono una sapidità che si sposa benissimo.

Insalata pugliese con pomodoro e cetriolo: pomodori maturi, cetrioli freschi, aglio, cipolla, olio extravergine d’oliva, origano secco, sale. Le cime di cappero sono il tocco finale perfetto per questa fresca e saporita insalata estiva.

Portare in tavola le cime di cappero sottaceto significa gustare un pezzo autentico del Gargano, un sapore che racconta storie di terra, tradizione e la straordinaria generosità delle cose semplici.

Capperi freschi immersi in acqua per giorni per togliere l’amaro, secondo l’antico metodo pugliese prima della conservazione sott’aceto.

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