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Clementina
Benvenuti nel cuore della cucina pugliese con Sedicipuglia, il blog di Clementina. Dal 2009 raccolgo e condivido ricette autentiche, antiche preparazioni di famiglia e sapori tramandati dalle nonne, per raccontare la vera anima della Puglia. Sedicipuglia è un viaggio gastronomico tra aromi stagionali, prodotti tipici, ricette di casa, cucina contadina e piatti popolari che affondano le radici nel Sud più genuino. Ogni piatto nasce da un amore profondo per la cucina di casa, con uno sguardo attento alla biodiversità e alla sostenibilità del territorio. Sedicipuglia, cucina italiana.

 

Sfogliatelle di Canosa (Rose di Canosa) dolci pugliesi tipici di Natale con ripieno di mandorle e uvetta.

Vuoi preparare l'autentico Natale pugliese? Le Sfogliatelle di Canosa o "Rose di Canosa" sono il tesoro della nostra pasticceria e un vero capolavoro a km 0 delle nostre nonne. Questo dolce, con la sua sfoglia croccante, offre un ripieno ricco di vincotto, mandorle e confettura di ciliegie o cotognata al profumo di cannella. Scopri la ricetta autentica, facile e veloce da preparare.


La Sfogliatella di Canosa di Puglia – conosciuta affettuosamente dai canosini come sfegghjète e riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) nel 2024 – è celebre in Puglia per la sua inconfondibile forma a rosa o spirale arrotolata. Non è un semplice dolce, è un inno alla semplicità e alla ricchezza della cucina delle nonne.
Questa specialità è l'incarnazione di una tradizione che non accetta compromessi né ingredienti lontani. È l'orgoglio del territorio, un dolce facile e veloce da preparare, ma la cui bontà e il cui fascino estetico sono garantiti per fare un figurone in ogni occasione.

Canosa di Puglia, nel cuore della provincia Bat (Barletta-Andria-Trani), ma storicamente legata alla provincia di Bari, è la patria di questa specialità. La sua presenza sulle tavole pugliesi, specialmente durante il Natale, non è casuale: ogni morso racchiude l'anima della terra. Si sente il profumo del vincotto, la ricchezza delle mandorle tritate e l'esplosione delle confetture locali, dalla pregiata cotognata alla dolcezza succosa delle ciliegie pugliesi.


📜  Sfogliatelle Canosine: una tradizione e storia radicata

È fondamentale distinguere la sfogliatella a rosa di Canosa da un'altra tipologia, le sfogliatelle con la ricotta tipiche di San Giovanni Rotondo, provincia di FoggiaQueste ultime, farcite solo con ricotta, zucchero e cannella, hanno una storia complessa: sono molto probabilmente legate alla Transumanza e di derivazione abruzzese, data l'esistenza di un dolce molto simile in quella regione. Inoltre, la composizione delle loro sfoglie sottili richiama le tecniche partenopee. Al contrario, la Sfogliatella di Canosa pare un'espressione più pura e profondamente radicata alla tradizione gastronomica locale, considerando anche l'utilizzo dei prodotti utilizzati. Celebra, infatti, l'opulenza dei prodotti agricoli della Murgia e della zona olivicola (mandorle, olio,  vincotto e confetture di frutta).

📝 Ingredienti sfogliatelle di Canosa di Puglia


👩‍🍳
Difficoltà: Media  Tempo di Preparazione: 20 m - Tempo di Cottura: 20 m-

Per l'impasto sottile (circa 20 sfogliatelle)

  • 500 g di farina 00

  • 100 ml di olio evo

  • 200 ml di vino bianco tiepido

  • 2 cucchiai di zucchero semolato

  • Un pizzico di sale

  • Farina q.b. per il piano di lavoro

Per il ripieno 

  • 250 g di mandorle tritate

  • 250-300 g di confettura  di ciliegie pugliesi o cotognata, o q.b.

  • 4 cucchiai di vincotto di fichi o di uva

  • 80 g di uvetta

  • 1 cucchiaino di cannella in polvere

  • mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere

  • 1 scorza d'arancia grattugiata non trattata

  • 1 scorza di limone grattugiata non trattato

1. In una scodella capiente, unite tutti gli ingredienti destinati alla farcitura: le mandorle tritate, l'uvetta, il vincotto (4 cucchiai totali), la confettura (circa 250-300 g, regolando in base alla consistenza), la scorza grattugiata di limone e arancia, la cannella e i chiodi di garofano. Mescolare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e sodo. Mettetelo da parte.

2. In una ciotola (o sulla spianatoia), unite la farina 00, l'olio evo, lo zucchero (2 cucchiai) e il sale.
Aggiungete gradualmente il vino bianco tiepido e iniziate a impastare. Lavorate l'impasto finché non risulta abbastanza solido, liscio e compatto.

 3. Prelevate dall'impasto un panetto di circa 80 grammi. Cospargete il piano di lavoro con la farina. Se utilizzate la macchinetta per la pasta, passate prima il panetto nel foro più spesso (il primo) e poi continuate a tirare la sfoglia fino a raggiungere il quarto foro. Se usate il mattarello, stendete fino ad ottenere una sfoglia sottilissima. Ritagliate dalla sfoglia un rettangolo delle dimensioni di circa 5 cm di larghezza per 30 cm di lunghezza. 

4. Con un pennello, spennellare leggermente la sfoglia con un po' di olio evo. Distribuite una striscia uniforme del ripieno preparato al centro del rettangolo di sfoglia. Arrotolate la sfoglia su sé stessa nel senso della lunghezza per chiudere il ripieno e formare un cilindro farcito. Tagliate il cilindro (se si desidera) con una rotella smerigliata per un bordo decorativo. Infine, attorcigliate il cilindro su sé stesso, all'interno, a mo' di chiocciola, per creare la caratteristica forma a sfogliatella a rosa.

5. Disponete le sfogliatelle a rosa su una teglia rivestita di carta da forno. Spennellare leggermente la superficie di ogni sfogliatella a rosa con un filo di olio evo con un po' di zucchero semolato.

6. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 170°C per circa 20 minuti. Le sfogliatelle devono risultare dorate e croccanti.

La Sfogliatella di Canosa dimostra che la vera eccellenza culinaria risiede nella semplicità. Con la sua splendida forma a rosa, è tra i dolci più rappresentativi della  tradizione  dolciaria natalizia pugliese. Questo dolce, emblema della Puglia Natalizia, è la prova che realizzare un capolavoro di grande effetto può essere facile e veloce.

💖 Experience Personale

E parlando di assaggi irresistibili, l'esperienza di questo dolce è tale che non ammette attese. Vi confesso che, anche se manca ancora un po' a  Natale, mi sono ritrovata a mezzanotte a rubarne due dalla teglia – saltate fuori tra un indumento da sistemare e l'altro – accompagnate da mezzo bicchiere di buon vino. Già, le ho gustate in anticipo. Che dirvi? Vi posso solo caldamente consigliare di farle.

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