Le origini della cupeta salentina: un viaggio tra storia e tradizione
Servita calda in sacchetti di carta, la cupeta è uno dei dolci simbolo della tradizione, capace di riportare alla mente ricordi di sere d’estate o delle tavole imbandite durante le feste natalizie. Con la sua croccantezza unica e il sapore dolce e avvolgente, rappresenta non solo una prelibatezza, ma anche un rito che racconta le radici culturali e gastronomiche del territorio.
Realizzata con zucchero caramellato e mandorle appena tostate, la cupeta è molto più di un dolce: è un pezzo di storia, tramandato da generazioni, che unisce semplicità e tradizione in un unico sapore. Prepararla a casa significa rivivere questa magia e portare in tavola il cuore del Salento.
- 500 g di mandorle intere (con la pelle)
- 400 g di zucchero semolato
- Il succo di 1 limone o arancia
- 1 bustina di vanillina (facoltativa)
Procedimento:
- Preparare le mandorle: Immergete le mandorle in acqua bollente per pochi minuti, quindi spellatele accuratamente e lasciatele asciugare. Tostatele in forno a 180°C per circa 5 minuti, girandole a metà cottura per ottenere una doratura uniforme.
Preparare il caramello: In una pentola dal fondo spesso, mescolate lo zucchero con il succo di limone o arancia e aggiungete 4 cucchiai di acqua. Cuocete a fiamma bassa, mescolando costantemente con un cucchiaio di legno, finché lo zucchero si scioglie completamente e assume una tonalità ambrata dorata.
Unire le mandorle: Aggiungete le mandorle tostate al caramello e mescolate rapidamente per distribuirle uniformemente.
Formare la cupeta: Versate il composto su una superficie di marmo leggermente oliata (o su carta forno). Livellate il composto con una spatola o il retro di un cucchiaio, cercando di ottenere uno spessore omogeneo.
Tagliare e conservare: Quando il composto è tiepido ma non ancora completamente solidificato, tagliatelo a rettangoli o quadrati con un coltello ben affilato. Lasciate raffreddare completamente e conservate la cupeta in un contenitore ermetico per mantenerla fragrante.
Un tocco in più
Per una variante originale, potete sostituire parte delle mandorle con nocciole o pistacchi, oppure aggiungere un pizzico di cannella o scorza grattugiata di limone prima che il caramello si solidifichi.
Preparare la cupeta salentina in casa è un gesto che celebra la tradizione e il piacere di stare insieme. Il profumo dello zucchero caramellato e il sapore unico delle mandorle la rendono perfetta pe ogni momento speciale. Condividerla a tavola significa potare un tocco di dolcezza e autenticità, creando ricordi che restano nel cuore.
Buon viaggio nel gusto con la Cupeta Salentina: Enjoy Puglia!
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