Tiramisù al Caffè d'Orzo e Crema Pasticciera
Questa ricetta di tiramisù rivisita il classico dolce italiano, abbinando al gusto intenso del caffè espresso la delicatezza del caffè d'orzo. Il mascarpone lascia spazio a una crema pasticciera vellutata arricchita con panna montata, per un risultato sorprendentemente leggero e cremoso. Perfetto per concludere una cena in bellezza o per una pausa golosa, questo dessert combina sapori autentici con un tocco innovativo che conquista al primo assaggio.
Fate dei rotoloni e intrecciateli tra di loro per formare una treccia (io non l'ho intrecciato perchè mi sono ricordata l'ultimo momento di un appuntamento); spennellate il dolce con un uovo sbattuto e mettete a cuocere in forno caldo per 15-20 minuti.
Fatelo raffreddare e spolverizzatelo con dello zucchero a velo. E' ottimo!
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Ecco la ricetta per preparare il nocino, un liquore dal sapore unico e avvolgente:
Ingredienti:
- 2 kg di noci con buccia tenera (da acquistare nel mese di giugno)
- Alcool
- Zucchero
- Acqua
Procedimento:
- Lavate le noci e dividetele a metà o in quarti.
- Coprite le noci con l'alcool e lasciatele macerare per 40 giorni.
- Dopo la macerazione, aggiungete 400 g di zucchero, 100 g di acqua e 100 g di alcool per ogni litro di macerato ottenuto.
- Lasciate riposare il liquore per almeno un mese in un luogo fresco.
Credo sia una specialità di origine piemontese e Fra Pasquale de Baylon (vissuto nel 1500), lo consigliava alle sue penitenti perchè in grado di dare forza e vigore. Oggi è conosciuto in tutto il mondo con il nome anche di Zabaglione.
Mia madre lo preparava sempre durante le feste natalizie, ricordo ancora il suo sapore ricco di profumi!
A me e mio fratello ci piaceva da matti, ma purtroppo non ci era concesso berlo potevamo assaggiarlo solamente quando... nevicava, eravamo troppo piccoli!
Il limoncino fatto in casa alla pugliese non è solo un liquore, è un piccolo tesoro che racchiude in sé il profumo degli agrumeti secolari. Ogni sorso racchiude il sapore della terra, il lavoro di mani sapienti e ricette che si tramandano da generazioni
Prepararlo in casa non è solo un gesto culinario, ma un atto d’amore per la propria terra e le sue tradizioni.
Un piatto che celebra la Puglia: Orecchiette con salsa di pomodoro e fiori di zucca
Le orecchiette con salsa di pomodoro e fiori di zucca non sono solo un piatto, ma un viaggio nel profondo della Puglia. Ogni ingrediente racconta una storia di sole, terra e tradizione. I pomodorini, maturati sotto il sole ardente, l'olio extravergine che cattura l'essenza degli oliveti pugliesi, e i fiori di zucca, delicati e colorati, che aggiungono un tocco di eleganza. Questa combinazione non è un semplice pasto, è un omaggio alla cultura e al gusto pugliese. Preparare questo piatto significa invitare a tavola la vera essenza di una regione che vive tra il verde della campagna e l'azzurro del suo mare.
Ingredienti per la salsa di pomodoro:
- Pomodorini: 500 g, tagliati a metà
- Cipolla: 1 media, tritata finemente
- Aglio: 2 spicchi, tritati
- Basilico: un mazzetto, foglie strappate
- Olio di oliva extravergine: 3 cucchiai
- Sale: q.b. (quanto basta)
Altri ingredienti:
- Fiori di zucca: 12 fiori, puliti e privi di pistilli
- Orecchiette: 400 g
Preparazione della salsa
Inizia scaldando un po' di olio di oliva in una padella. Mentre l'olio inizia a sfrigolare leggermente, aggiungi la cipolla tritata. Lasciala dorare dolcemente finché non diventa morbida e traslucida, sprigionando un aroma dolce e invitante. A questo punto, aggiungi l'aglio tritato e lascialo cuocere per circa un minuto fino a che non rilascia il suo aroma pungente.
Versa i pomodorini tagliati a metà nella padella, aumenta il fuoco per aiutare i pomodori a rompersi e rilasciare i loro succhi. Dopo qualche minuto, abbassa la fiamma e lascia che la salsa sobbolla dolcemente, mescolando di tanto in tanto.
Mentre la salsa cuoce, prepara i fiori di zucca. Lava accuratamente i fiori di zucca, rimuovi il pistillo e le parti più spinose, accorcia il gambo e tagliali a metà. Porta a ebollizione una pentola d'acqua salata e cuoci i fiori di zucca per circa 5 minuti; dopodiché, scolali e mettili da parte.
Nella stessa acqua di cottura dei fiori, cuoci le orecchiette fino al dente. Una volta pronte, scolale e trasferiscile in una padella con la salsa di pomodoro e i fiori di zucca. Saltali insieme per un paio di minuti per far sì che la pasta assorba i sapori del sugo e dei fiori.
Per servire, impiatta le orecchiette arricchendo ogni porzione con basilico fresco tritato e qualche fiore di zucca intero o a metà per decorare. Questo non solo aggiunge colore e freschezza al piatto, ma anche un ulteriore strato di sapore pugliese autentico.

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Le Ostie Ripiene di Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, sono uno dei dolci tipici pugliesi più amati, riconosciute come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT). Questo dolce tradizionale del Gargano è una vera eccellenza della pasticceria pugliese, caratterizzato da cialde sottilissime e croccanti che racchiudono un goloso ripieno di mandorle caramellate e miele.
SCARTELLATE PUGLIESI: UN DOLCE CHE RACCONTA LA TRADIZIONE |
In Puglia, questo dolce è conosciuto come Scartellata, ma il suo nome originale è Ferratella. Le sue origini affondano nell’Abruzzo, e la sua diffusione fino alle nostre tavole è legata a un’antica tradizione: la transumanza. Per secoli, greggi e pastori si sono spostati da nord a sud, portando con sé non solo il sapere della pastorizia, ma anche il calore delle proprie tradizioni culinarie.
E' tempo di prugne! Nelle frutterie si trovano delle belle prugne, quindi è il momento perfetto per preparare un dolce con la frutta fresca! L'ideale sarebbe trovare delle prugne biologiche o almeno non trattate con antiparassitari.
Per l'impasto occorrono: 150 gr. di ricotta, 100 ml di olio, due cucchiai di latte, 70 gr. di zucchero, un pizzico di sale, 300 gr. di farina 00, mezza bustina di lievito in per dolci, burro e un pacchetto di zucchero vanigliato.
Ecco la ricetta degli squisiti tarallucci di un’amica speciale, una vera appassionata di cucina e custode delle tradizioni. I suoi tarallucci sono perfetti per ogni occasione: friabili e saporiti, racchiudono il gusto autentico dei sapori di una volta.
Se amate la cucina casalinga, questi dolcetti saranno una deliziosa sorpresa da condividere con chi volete bene. E non dimenticate: provateli con un buon vino, per un abbinamento tutto da gustare!
Ingredienti:
- 1 bicchiere scarso di zucchero
- 1 bicchiere di olio di semi
- 1 bicchiere di mandorle sgusciate e triturate grossolanamente
- 1 bicchiere di uva passa
- 1 bicchiere di vino rosso
- 3 bicchieri di farina, più quella necessaria per l'impasto
- 1 punta di cucchiaino di lievito per dolci
- Procedimento:
- Versate la farina a fontana sulla spianatoia e incorporate tutti gli ingredienti.
- Impastate energicamente fino a ottenere un composto che non si attacca alle mani.
- Formate dei rotolini spessi e date loro la forma di tarallucci.
- Passateli nello zucchero semolato (facoltativo) e disponeteli su una teglia.
- Infornate a 180°C per circa 30 minuti, finché risultano dorati e croccanti.
