Scopri il gelso pugliese, un frutto antico e prezioso che incarna l'identità e la biodiversità della nostra terra. Esplora le sue proprietà, gli usi in cucina e la sua storia affascinante. Un viaggio nel gusto e nella tradizione, per riscoprire il vero sapore dell'estate contadina.
🌍 Gelso Pugliese: l'Antico frutto da riscoprire
C’è un frutto antico e prezioso che non si trova al supermercato e neanche nei mercati. Non è confezionato, non ha etichette patinate, eppure chi ha avuto la fortuna di assaggiarlo ne è rimasto incantato e lo aspetta ogni anno, come si aspetta il canto delle cicale.
È il gelso, quello vero, quello pugliese. È un frutto che racconta la nostra identità, la nostra storia, la biodiversità pugliese. È un frutto che andrebbe rivalutato e rigustato, una testimonianza vivente della ricchezza e dell'autenticità della Puglia.
🍇 Cosa sono i Gelsi? Un Frutto Antico e Prezioso
Il gelso, noto anche come "l'albero dalla chioma d'oro", è una pianta le cui bacche erano famose in passato. È un arbusto originario dell’Asia, continente che migliaia di anni fa ha serbato nel suo grembo i primissimi produttori di seta. Le foglie di queste piante erano infatti il pasto preferito dei bachi da seta. Ma è con i suoi frutti, piccoli e carnosi, che quest'albero continua a farsi apprezzare ancora oggi.
📜 Storia e Origini del Gelso: Tra Miti e Seta
Il successo del gelso non si è limitato all’Asia, ma si è espanso in tutto l’Occidente. Secondo la mitologia, Ovidio, nel mito di "Piramo e Tisbe" nelle Metamorfosi, racconta che i frutti del gelso si sarebbero tinti del sangue dei due giovani innamorati, che erano soliti incontrarsi sotto la grande ombra di un albero.
Secondo la leggenda, i frutti del gelso, originariamente bianchi, si trasformarono in rosso macchiandosi del loro sangue.
Questo ci testimonia che il gelso è una pianta molto antica. Sia i Greci che i Romani coltivavano questa pianta nei propri giardini sia per scopi medicinali che per fini puramente estetici.
🌳 Quali sono le varietà di Gelsi?
I frutti del gelso, molto presenti nella tradizione contadina pugliese, possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie. In Puglia, le varietà più comuni sono due:
- Il Gelso bianco (Morus alba) è diffuso soprattutto nelle campagne e nei vecchi orti. I suoi frutti sono chiari, quasi candidi, con un sapore dolce e delicato.
- Il Gelso nero (Morus nigra L.) è apprezzato per i suoi frutti succosi di colore nero violaceo. Dolcissimi, intensi, dal profumo inconfondibile, maturano tra fine maggio e giugno. Attenzione, però: macchiano facilmente! Il loro succo è così scuro che eventuali tracce sui vestiti sono davvero difficili da eliminare.
Accanto a queste due varietà più note e diffuse, esistono molte altre tipologie di gelso, come il gelso rosso, mentre ulteriori varietà, presenti in altre zone del mondo, si distinguono per sfumature di colore, gusto e portamenti diversi. Alcune di queste sono coltivate in altri paesi, altre si trovano in giardini privati o collezioni botaniche.
☀️Caratteristiche botaniche del gelso
Il gelso, appartenente alla famiglia delle Moraceae, è un albero a foglia caduca che può raggiungere i 10-15 metri di altezza. È robusto e longevo, con una chioma ampia e ombrosa, rami generosi e radici profonde che gli consentono di adattarsi a terreni poveri e calcarei. La corteccia è grigiastra e rugosa, mentre le foglie, cuoriformi e seghettate, variano in forma e dimensione a seconda dell’età e della varietà. Impiega un po' di anni prima di fruttificare seriamente.
❓ Dove si trovano in Puglia? Segni di un Passato Vivo
In Puglia è facile incontrare questi alberi, diffusi in tutta la regione, dal Gargano al Salento. Un tempo i gelsi venivano piantati anche lungo le ferrovie, non solo per abbellire il paesaggio ma per motivi pratici. Le loro radici aiutavano a trattenere il terreno prevenendo frane e smottamenti. In particolare erano utili per proteggere le alzaie rendendo il passaggio sicuri dei treni e carri. Una scelta semplice e ingegnosa.In periferia di Foggia, lungo i viali, è ancora facile imbattersi in un maestoso gelso, che con la sua chioma generosa offre ombra e frescura durante le calde giornate estive. Nella città di Andria, invece, esiste persino una “Via del Gelso”, intitolata a un albero centenario che ha accompagnato generazioni di abitanti, diventando un simbolo di radici e continuità.Un tempo, oltre alla raccolta dei frutti, in molte zone della Puglia si coltivavano i gelsi bianchi anche per l’allevamento dei bachi da seta, un’attività preziosa che ha segnato la storia economica e sociale in alcune zone della regione. Anzi, a dire il vero, un tempo il vero valore era nelle foglie più che nel frutto.
🌿 Proprietà Nutrizionali e Benefici del gelso per la Salute
Al di là del suo sapore squisito, il gelso è un vero concentrato di benessere.
Questi frutti godono di numerose proprietà benefiche: sono potenti antiossidanti, analgesici, antibatterici, digestivi, diuretici, antinfiammatori e antianemici. Il gelso è ricco di vitamine, in particolare vitamina C e K, e minerali come il ferro e il potassio. Inoltre, tra le tante proprietà, alle foglie del gelso Bianco viene riconosciuta anche la capacità di contribuire al controllo della glicemia.
👩🍳 Utilizzi in Cucina del Gelso Pugliese
Le more di gelso vanno consumate subito dopo il raccolto, poiché sono facilmente deperibili.
Nella cucina pugliese, il gelso si presta a diverse preparazioni. Tradizionalmente, con queste bacche si preparano infusi, succhi, marmellate e liquori.
I liquori a base di gelsi, sono anche degli ottimi digestivi.
Perfetto anche per gelati, granite, gelatine, dolci e dessert: il gelso è un vero alleato in cucina.
🌻 Il Gelso: Il Respiro Lento della Natura
L’albero del gelso è un invito silenzioso a rallentare, a osservare e ad assaporare le piccole meraviglie che la terra ci regala. I suoi frutti—bianchi, neri o rosati—cadono senza clamore, maturi da pochi giorni, raccolti con pazienza prima che il sole li rovini.
Il modo più autentico di gustarle è direttamente dall'albero, con il succo che cola tra le dita: "Nessun piatto, nessuna tovaglia. Solo le mani e il gusto sincero dell’estate contadina."
A casa nostra era un albero generoso. Ogni anno si riempiva di more, ognuno aveva il suo angolo preferito: i bambini sotto, gli adulti su una vecchia scala, gli uccelli in cima.
"Devono mangiare anche loro", diceva mio padre, con quella calma gentile degli uomini della terra. E intanto, tra l’erba, le formiche facevano festa, instancabili custodi della semplicità.
In conclusione, il gelso non è solo un frutto: è memoria, è terra, è ombra generosa, è rifugio d' estate.
Con ogni stagione ci regala qualcosa che va oltre il gusto: un senso di appartenenza, di radici profonde e di rispetto per la biodiversità e la bellezza discreta della natura.
Domande Frequenti sul Gelso:
A cosa fanno bene i gelsi?
I gelsi sono ricchi di proprietà: antiossidanti,antibatterici, digestivi, diuretici, e altro ancora. Le foglie del gelso bianco aiutano a tenere sotto controllo la glicemia.
Come si mangia il gelso?
Il modo migliore è gustarli freschi, appena raccolti, il loro sapore è unico e "lascia senza parole". Sono ottimi anche per infusi, marmellate, liquori (digestivi), gelati e dolci.
Si possono congelare i gelsi ?
Sì, è possibile conservarli, anche se sono facilmente deperibili. Possono essere tenuti per 4-5 giorni fuori frigo o fino a 12 mesi se surgelati.
Scritto da Clementina Urbano per SediciPuglia.it, il blog dedicato alla cucina e alle tradizioni della Puglia.
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