Il fungo ovulo, con il suo colore aranciato brillante e il sapore delicato, è tra le varietà più pregiate e ricercate in cucina. Un autentico tesoro della natura, legato alla tradizione e alla biodiversità, perfetto per piatti raffinati e genuini. Scopri le sue caratteristiche, i benefici e le migliori ricette per gustarlo al meglio.
In Puglia, abbiamo una straordinaria varietà di funghi: dal cardoncello al porcino, passando per il chiodino e il pregiato ovulo. Tuttavia, per preservare la biodiversità e la sostenibilità, la Regione Puglia ha stabilito delle regole per la raccolta:
I funghi chiodini (Armillaria mellea) sono una presenza tradizionale molto apprezzata nella cucina pugliese. Il nome latino deriva da “Armilla”, che significa braccialetto (in riferimento all’anello sul gambo), e “Mellea”, che indica il color miele tipico del cappello. Crescono in gruppi numerosi sia come parassiti su piante legnose vive, sia su alberi morti o tronchi in decomposizione.
Questo li rende particolarmente adattabili, poiché si trovano sia su alberi sani, sia su legni in decomposizione, dove possono trarre nutrimento anche dai residui vegetali. Sono quindi facilmente reperibili un po' dappertutto. In Puglia, i funghi chiodini si trovano sia nei boschi che negli uliveti o su piante di gelso, soprattutto nelle aree del Gargano e della Murgia.
Il fungo ovulo (Amanita Caesarea), raro e prezioso tesoro gastronomico, noto anche come "cibo degli dei". Fungo commestibile pregiato, dal cappello arancione avvolto in un velo bianco alla nascita, dal gusto dolce e delicato, inconfondibile e ricercato. Cresce nei boschi di castagni, querce, pini, noccioli prediligendo ambienti dal clima mite con estati calde e asciutte. Considerato una prelibatezza culinaria, è ottimo sia crudo che cucinato. All'interno troverai tutto su questo fungo straordinario: dove cresce, come riconoscerlo e cucinarlo al meglio.
Il galletto è un pregiato fungo autunnale molto apprezzato nella cucina pugliese. Lo si trova principalmente nei boschi di faggio e quercia, in particolare nel Parco Nazionale del Gargano e nella Foresta Umbra. Tuttavia, questo delizioso fungo si adatta bene a diversi ambienti e può essere raccolto anche nei boschi misti del Subappennino Daunio e dell'Alta Murgia. La sua presenza è legata alla presenza di alberi con cui crea una simbiosi, come faggi, querce, castagni e persino alcune conifere. Questo fungo, conosciuto anche come finferlo o gallinaccio, è un vero e proprio regalo della natura. Cresce e ci regala un sapore unico, dolciastro e inconfondibile.
Musciska, carne di muscisca fresca con funghi chiodini raccolti in autunno, un piatto semplice e genuino che celebra i sapori del Gargano. |
I Torcinelli pugliesi rappresentano una tradizioni millenaria della cucina pugliese, profondamente legata alle festività pasquali. Questi piccoli involtini di interiora d'agnello, avvolti nella loro rete e legati con il budello, incarnano l'arte antica di valorizzare ogni parte dell'animale.
Invito tutti voi a provare questa ricetta, a lasciarvi trasportare dai sapori intensi e contrastanti e a celebrare con noi la bellezza della cucina pugliese. Buon appetito e buona esplorazione dei sapori della nostra amata terra.
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Ingredienti:
- 4 funghi freschi (prataioli e cardoncelli)
- 3 fette di pane raffermo, sbriciolate
- 5 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 spicchio di aglio
- Un pizzico di peperoncino (facoltativo)
- Sale q.b.
3. Sbriciolate il pane raffermo e conditelo con abbondante olio extravergine di oliva, sale e uno spicchio d’aglio tritato finemente.
4. Il composto non deve risultare asciutto; se necessario, aggiungete altro olio d’oliva. Mescolate bene, schiacciando il tutto con una forchetta per amalgamare gli ingredienti.