Ingredienti:
- 6 uova
- 100 ml. di Olio extravergine di oliva
- Un pizzico di sale, uno per ogni uovo
- Un pizzico, mezzo cucchiaio di bicarbonato di sodio
- 25 ml di liquore Grappa o Anice
- un cucchiaio di zucchero
- 500 gr di farina 00
In una ciotola, unite le uova leggermente sbattute con il sale, il bicarbonato, un tocco di grappa, l’olio e la farina precedentemente setacciata. Versate il composto ottenuto su una spianatoia, aggiungete gradualmente altri 100 grammi di farina e impastate con energia per circa 15 minuti, fino a che l’impasto non diventa elastico e si inizia a gonfiare lievemente. Lasciate quindi riposare l’impasto, coperto con un canovaccio pulito, per circa mezz'ora per permettendogli di lievitare in un ambiente tiepido. Nel frattempo, riempite una pentola capiente con acqua e portatela a ebollizione. Prendete l’impasto e formate dei cilindri lunghi circa 15 cm e dallo spessore di 2-3 cm, quindi unite le estremità per formare delle ciambelle.
Non appena l’acqua raggiunge il bollore, immergete alcuni taralli alla volta; quando risalgono a galla, utilizzate una schiumarola per sollevarli dall'acqua e posizionateli delicatamente su un canovaccio pulito. Copriteli con un altro canovaccio e lasciateli riposare e raffreddare per tutta la notte. Al mattino seguente, incidete profondamente i taralli lungo tutta la loro circonferenza con un coltello affilato, quindi collocateli su una teglia rivestita di carta da forno, facendo attenzione a lasciare spazio tra loro poiché in cottura si gonfieranno. Cuocete nel forno preriscaldato a 220°C per i primi 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 160°C e proseguite la cottura per altri 10 minuti, fino a che i taralli non diventano dorati e croccanti.
Nel cuore del Gargano, dove il tempo sembra essersi fermato, si custodiscono ricette che sono un vero e proprio tesoro. Il tarallo all'uovo è una di queste, un simbolo di una cultura che non ha paura di mantenere vive le sue tradizioni. Con ogni boccone, non stiamo assaporando solo un dolce, ma un pezzo di storia, l'amore di generazioni e il profumo di una terra che sa di casa.
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