A timeless classic of Italian baking, this leavened ciambellone is simple, delicious, and comforting. Soft, tall, and beautifully golden, it's the kind of cake that brings back childhood memories and warm kitchen moments. Easy to make, this cake has a rich yet delicate taste — a must-try!
Oggi vi porto nel cuore delle tradizioni pugliesi con una favola che unisce umorismo e cultura: la storia del lupo, della volpe e della ricotta. Un racconto antico che intreccia sapori e memorie di un tempo.
La ricotta è un simbolo della cucina pugliese, apprezzata per la sua genuinità e versatilità. Questo prodotto, che nasce dalla prima lavorazione del latte, ed è radicato nella tradizione regionale, arricchendo piatti dolci e salati con il suo sapore unico e delicato. Scopriamo insieme le sue caratteristiche, le varianti e i suoi usi nella cucina pugliese.
La cicerchia dell'Alta Murgia è un legume antico, ricco di storia e sapore, oggi riscoperto per la sua unicità. Perfetta per piatti tradizionali pugliesi, rappresenta un'eccellenza culinaria da valorizzare. Scopri come utilizzarla in cucina e le sue proprietà!
La verza, regina d’inverno in Puglia, è un ortaggio versatile e largamente consumato. Con le sue foglie rugose e il sapore dolce, arricchisce le ricette tradizionali con gusto e nutrienti preziosi.
La ciambella di Carnevale è un dolce tsemplice e genuino, ideale per il periodo di Carnevale. Preparata con olio d’oliva e decorata con zuccherini colorati, è perfetta per tutta la famiglia.
Una Ricetta da Conservare per il Carnevale
Oggi voglio condividere con voi una ricetta perfetta per Carnevale, così potrete conservarla e tenerla pronta per quel periodo di festa. La ciambella soffice è un dolce che preparo spesso durante l’anno, ma che nel periodo di Carnevale arricchisco con zuccherini colorati per renderla ancora più speciale.
Per me, ogni dolce ha il suo momento: le cartellate, i calzoncelli e le pizze fritte appartengono al Natale e devono essere preparati e gustati solo in quel periodo, rispettando la loro tradizione. Questa ciambella, invece, è una ricetta versatile e semplice, ideale per Carnevale ma perfetta anche per una colazione genuina in qualsiasi giorno. Preparatela e lasciate che porti un tocco di allegria in tavola!
- Categoria: Dolce per Carnevale
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 6 persone
- Tempo di preparazione: 30 minuti
- Tempo di cottura: 35 minuti
- Teglia consigliata: Stampo per ciambella di 22 cm di diametro.
Ingredienti:
- 300 g di farina 00
- 50 g di farina di cocco
- 3 uova
- 100 g di latte di riso
- 80 g di olio extravergine di oliva
- 150 g di zucchero
- Scorza grattugiata di un limone biologico
- Scorza grattugiata di un’arancia biologica
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bustina di vanillina
- Zuccherini colorati per decorare
Procedimento:
1. Montare gli albumi:
- Separate gli albumi dai tuorli. Montate gli albumi a neve ferma con metà dello zucchero e metteteli da parte.
2. Preparare l’impasto:
- In una ciotola, montate i tuorli con l’altra metà dello zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Aggiungete l’olio a filo, continuando a mescolare, seguito dal latte di riso, la scorza di limone e quella d’arancia.
3. Unire gli ingredienti secchi:
- In un’altra ciotola, setacciate la farina 00, la farina di cocco, il lievito e la vanillina. Incorporate gli ingredienti secchi al composto di tuorli, mescolando delicatamente.
4. Aggiungere gli albumi:
- Con movimenti delicati, unite gli albumi montati a neve al composto, mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli.
5. Versare nella teglia:
- Versate l’impasto in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato, del diametro di 22-24 cm. Decorate la superficie con zuccherini colorati.
6. Cuocere:
- Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 45 minuti. Fate la prova stecchino: se esce asciutto, la ciambella è pronta.
7. Raffreddare e servire:
- Lasciate raffreddare la ciambella su una gratella prima di sformarla. Servitela a temperatura ambiente.
Consigli utili:
- Conservazione:La ciambella si conserva soffice per 2-3 giorni, avvolta in un canovaccio pulito o in un contenitore ermetico. Se volete prolungarne la freschezza, potete anche congelarla: tagliatela a fette e riponetele in sacchetti per freezer, così avrete una colazione pronta in pochi minuti.
- Variante golosa:Per una versione ancora più ricca, potete aggiungere delle gocce di cioccolato all’impasto o decorare la superficie con una leggera glassa al limone. Questo darà un tocco in più al dolce, rendendolo irresistibile anche per i più golosi!
La ciambella di Carnevale è un dolce soffice e leggero, perfetto per celebrare questa festa con un tocco di semplicità. Preparata senza burro e con olio d’oliva, conquista grandi e piccini con il suo profumo di agrumi e la sua consistenza morbida. Salvatela per il periodo di Carnevale e lasciate che porti allegria in famiglia!
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"Non si vive di solo pane," dice un proverbio. Ma per noi, qui nel Tavoliere e sul Gargano, il pane è stato vita, sostegno e, a volte, salvezza. Ha sfamato intere generazioni, ha raccontato storie di fatica e dedizione, e continua a profumare le nostre giornate, legando passato e presente come un filo invisibile.
Oggi voglio raccontarvi non solo di come si faceva il pane una volta, ma anche del legame profondo tra il nostro pane e un' azienda del cuore che non posso non annoverare nel mio blog : il Panificio Cavorsi di San Giovanni Rotondo. Ma partiamo dall’inizio ...
Pane e Tavoliere: La ricchezza del grano
Non esistevano snack o merendine: il pane era lo spuntino di ogni bambino, il pranzo di chi lavorava nei campi e la cena di chi tornava stanco a casa. Le pagnotte potevano pesare anche sei kg e bastavano per giorni. Il pane non era un contorno, ma la base di ogni pasto: pane e pomodoro, pancotto con le patate, martinese con i ceci e fagioli, pane e cicorie, pane e fichi o pane fritto, oppure semplicemente una fetta con zucchero e olio.
Il rituale del forno: Tra fatica e comunità
Il Panificio Cavorsi: Un forno che ha sfamato il paese
Tra i tanti forni che hanno mantenuto viva la tradizione del pane, il Panificio Cavorsi si distingue per la sua storia e il profondo legame con la comunità.
Fondato nel 1948, il Panificio Cavorsi è diventato un autentico simbolo di dedizione e amore per il territorio, rappresentando una vera e propria istituzione a San Giovanni Rotondo. Da quasi ottant'anni, questo forno non solo continua a sfamare generazioni con il suo pane genuino, ma trasmette anche quel calore umano che lo ha sempre contraddistinto.
Ricordo il fornaio attraversare le strade del paese con il suo tre ruote carico di pane appena sfornato, mentre i bambini correvano dietro al carretto sperando in un assaggio o in una fetta calda da portare a casa. Il profumo inconfondibile riempiva l’aria, e quel gesto di portare il pane a domicilio rappresentava molto più di una semplice comodità: era fiducia, solidarietà e calore umano.
Il fornaio annotava tutto su un taccuino: le pagnotte distribuite, i nomi delle famiglie e persino i crediti per chi non poteva pagare subito. Dare il pane a chi non poteva permetterselo era un gesto di grande generosità, che incarnava lo spirito di quei tempi.
Per raggiungere la grande bocca del forno, si scendevano degli scalini che conducevano in un ambiente avvolto dal calore. Le lunghe pale di legno, maneggiate con cura e precisione, portavano il pane all’interno del forno a legna, dove veniva cotto con attenzione, custodendo quel tesoro croccante.
Durante le festività, la produzione si arricchiva di specialità tipiche come i taralli, i propati della zita, i cavicioni con le cipolle sponsali, gli scaldatelli e le pizze. Questi prodotti, realizzati in grandi quantità dalle famiglie, venivano portati al forno per la cottura, diffondendo nell’aria profumi inconfondibili che rendevano ogni occasione ancora più memorabile.
La Produzione di Oggi: Tradizione e Innovazione
- Pane con farine antiche e integrali
- Pane con semi e grani speciali
- Taralli e scaldatelli
- Propati della zita
- Dolci per la colazione
- Pizze
La Bontà del Pane di Cavorsi
Il Pane di Cavorsi: Storia e Emozione
Il Panificio Cavorsi è il simbolo di un passato che non si dimentica e di un futuro che guarda avanti, custodendo l’essenza della tradizione.
Perché il pane di Cavorsi non è solo buono... è casa!
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L’insalata di polpo con limone è una ricetta tipica della cucina pugliese che racchiude tutta la freschezza e l’autenticità dei sapori mediterranei. Questo piatto, perfetto come antipasto o secondo, è arricchito da ingredienti genuini come l’olio extravergine di oliva, il prezzemolo fresco e il limone biologico. Facile da preparare, porta in tavola il gusto del mare e della tradizione pugliese.
Insalata di Polpo con Limone
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di polpo fresco
- 1 limone biologico (succo e scorza grattugiata)
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva pugliese
- 1 spicchio d’aglio tritato finemente
- 3 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
- Sale q.b.
- Pepe nero macinato fresco q.b.