Proprio oggi, ho deciso di fare una passeggiata poco fuori del Parco Nazionale del Gargano, tra alberi secolari, macchie di fiori selvatici e orchidee selvatiche chiamate anche " i bulbi degli dei". Mi sono imbattuta su intero campo di orchidee Barlia robertiana. Fiori di una bellezza esotica, che variano dal bianco cremoso al rosa intenso, fiori antichi e millenari. Il Gargano ha una grande varietà di orchidee, un tesoro inestimabile, protetto da leggi rigorose, dove non è possibile né raccoglierle né danneggiarle. Iniziano la loro fioritura a primavera e si prolunga fino a maggio.
Le orchidee selvatiche sono un simbolo di rinascita e di speranza, proprio come la Pasqua che si avvicina. Il nome stesso "orchidea" deriva dal greco "orchis", che significa "testicolo", per la forma del bulbo. Vi racconto la leggenda dell'orchidee selvatiche. Secondo gli antichi Greci, la prima orchidea nacque dalla metamorfosi di Ortis, figlio di una Ninfa e di un Satiro, punito dagli dei e dato in pasto alle belve. In seguito gli dei impietositesi trasformarono il suo corpo in questa splendida pianta. Una rinascita che evoca una purificazione, mistero ed elevazione spirituale.
E mentre riflettevo sul risveglio di questo piccolo tesoro botanico e l'inizio della primavera mi è venuta in mente la festa di San Giuseppe, ormai alle porte, con i suoi rituali di origine pagane, le fanoje, entrambi evocano in me concetti di rinascita, purificazione e propiziazione.
Riflettere su queste due immagini mi ha portato ad una profonda consapevolezza: la bellezza e la forza della natura sono legate alla spiritualità e alle tradizioni umane. Le orchidee selvatiche e la festa di San Giuseppe sono due esempi di come l'uomo, nel corso della storia, abbia cercato di dare un senso al mistero della vita e di celebrare i cicli della natura. Per approfondire il rito delle fanoje di San Giuseppe basta cliccare sulla fanoja sotto. 👇
Troverete informazioni importanti sulle origini e sul significato di questa tradizione oltre a gustose ricette come le zeppole di San Giuseppe e le ciambelle di patate e una squisita torta al cioccolato al vino rosso per la festa del papà. In un mondo che cambia velocemente le tradizioni la festa di San Giuseppe e la bellezza delle orchidee ci offrono un momento di pausa e di riflessione. Le fanoje, momenti di gioia e spensieratezza che ho inciso nel mio cuore.
Nelle terre arse dal sole, dove il mare si infrange sulle scogliere e la campagna si distende a perdita d'occhio fino al Tavoliere delle Puglie, la Pasqua si tinge dei colori vivaci, di profumi e sapori delle verdure selvatiche.
Nei supermercati, il reparto verdura offre una scelta limitata. Le solite 10, massimo 12 verdure, sempre le stesse, allineate sugli scaffali tutte pulite e ordinate. Verdure trattate, concimate, tutte luminose e piene di colore rese quasi artificiali nel loro stesso splendore. Il nostro corpo, si sta abituando a mangiare sempre le stesse cose, si sta quasi disabituando a sapori più autentici, a quell' esplosione di gusto e vitalità che solo le verdure selvatiche possono regalare.
Personalmente mi ritengo fortunata vivo in un piccolo paese ai piedi del Gargano, e nei mercatini, nei rioni, nei paesini vicini è ancora possibile trovare una varietà di erbe spontanee. La raccolta delle erbe selvatiche del Gargano è un'arte antica, tramandata di generazione in generazione. Conoscono bene quest'arte i contadini e i "terrazzani", contadini senza terra, dei paesi più poveri dell'entroterra garganico: Cagnano, Carpino, Lesina ecc. Ogni settimana, questi contadini caricano sui loro "Ape car" i tesori della terra e si recano nei paesi limitrofi per venderli. Ogni verdura ha il suo sapore unico, le sue proprietà benefiche e la sua storia da raccontare. Questa è la mia Puglia! Sì la mia Puglia!
Basta passeggiare nella campagna pugliese, fare pochi passi in pianura, in località "Matine o "Costarelle" per trovare asparagi selvatici, che si trovavano spesso vicino alla sparacina, il cascigno, detto Crispino spinoso, la senape, il tarassaco, la malva, camomilla, la cicoria selvatica, la borraggine, la senape, cardoncelli, la misticanza e le verdure miste per il pancotto. Le verdure selvatiche non sono solo cibo, ma sono un pezzo della nostra storia, della nostra cultura, della nostra identità. Sono un ponte tra il passato e il futuro, un invito a riscoprire un ritmo di vita più sano e sostenibile.
Ah!, dimenticavo alla raccolta delle verdure non dobbiamo dimenticare la raccolta dei lampascioni selvatici, bulbi dal sapore amarognolo, "amar come nu velen", che si cucinano con l'agnello durante le festività pasquali.
Per concludere in bellezza questo elogio alle verdure selvatiche, vi lascio la ricetta dei cardoncelli con le uova e del cascino con le uova, due piatti tipici della Pasqua pugliese che racchiudono i sapori autentici della nostra terra. Quindi, questa Pasqua, imbocchiamo i sentieri della memoria.

🌿 La Pasqua in Puglia è un viaggio tra tradizione e sapori autentici. Scopri i dolci e le ricette più amate della cucina pugliese, dalle fragranti scarcelle ai deliziosi propati, passando per il cremoso cavicione alla ricotta, il caratteristico pizzo palumbo e il tradizionale canestrello. Qui troverai tante altre ricette antiche e poco conosciute per fare un viaggio tra sapori autentici e celebrare la Pasqua con gusto! Dai piatti tipici ai dolci simbolici, ogni ricetta racconta una storia di famiglia e territorio.
La ciambella brioche salata di Pasqua pugliese è una vera eccellenza della cucina tradizionale che unisce la morbidezza di un dolce lievitato al gusto deciso di un antipasto rustico. Perfetta per il Benedetto di Pasqua, per una colazione salata o come sfizioso aperitivo, questa specialità viene preparata con un impasto soffice di farina, uova, lievito di birra, latte, prosciutto crudo e provolone, con un tocco di zucchero che bilancia armoniosamente i sapori.Poche erano le persone che quarant'anni fa compravano riviste di cucina. Fortunatamente per me hanno deciso di disfarsene, e così che sono venuta in possesso di alcune vecchie riviste della "Cucina Italiana". La ricetta che vi propongo, tratta dalla "Cucina italiana" di aprile 1976 mi intrigava per due motivi: era pugliese ed era una pasta lievitata, e le paste lievitate sono il mio tallone d'Achille, non so resistere! |
Oggi vi racconto il mio inizio di giornata con una passeggiata di 30 minuti in questa insolita calda giornata di fine gennaio. Tornata a casa, ho deciso di preparare delle piadine leggere e deliziose con un consumo calorico notevolmente basso, grazie ai 100 g di lenticchie decorticate e 200 ml. di acqua.
Il segreto? Una padella antiaderente, un mix di lenticchie frullate e la fantasia per la farcitura! Io ho scelto una farcitura con formaggio vegetale a base di mandorla e avena della marca Philadelphia, molto gustoso e dell'avocado, che ha aggiunto una nota cremosa e salutare. Per un tocco in più, ho aggiunto della rucola fresca, arricchita con un filo di olio novello per un sapore ancora più sublime.
Ciao a tutti, amici del benessere! Oggi voglio condividere con voi una delle mie passioni più grandi: il percorso verso uno stile di vita più sano e appagante. È incredibile come piccoli cambiamenti possano trasformare radicalmente la nostra vita.
Partiamo dal cuore della mia routine quotidiana: gli smoothie. Uno che adoro particolarmente è il mio smoothie proteico, una deliziosa miscela di mirtilli, avocado, mandorle e latte d'avena. Ma non è solo una festa per il palato, è anche una bomba di benefici per il mio corpo. Vi confesso questi smoothie mi hanno aiutato anche a perdere peso, perché mi saziano così tanto che la sera mangio pochissimo o niente.
Preparazione dello Smoothie FIT Proteico:
Mirtilli Freschi: Carichi di antiossidanti, donano al mio smoothie quel tocco dolce e salutare.
Avocado: La mia fonte segreta di grassi sani. Non solo rende il mix cremoso, ma è anche un alleato per una pelle luminosa.
Mandorle: Aggiungono non solo un sapore irresistibile, ma anche proteine che supportano il recupero muscolare.
Latte d'Avena: Per una consistenza vellutata.
Inoltre, questa deliziosa miscela mi accompagna durante i miei 30 minuti di esercizi fitness giornalieri, rendendo l'esperienza ancora più appagante. E sapete una cosa? Non c'è niente di meglio che sapere di nutrire il proprio corpo con ingredienti naturali e benefici. Vi invito a sperimentare questo smoothie e a condividere con me le vostre esperienze. La salute è un viaggio affascinante che continua a sorprenderci e ad ispirarci , offrendoci sempre nuove opportunità.

We’ll shape our bread and use a stencil to dust a Christmas tree design with flour – it creates a beautiful and magical look! This is a great idea to surprise your guests at the table or to give as a meaningful homemade gift.
Get ready to dive into the magic of breadmaking – your house will smell amazing, warm, and full of joy.
- 1 tazza di farina di quinoa cotta,
- 1 tazza di farina di ceci,
- 1/2 cucchiaino di sale,
- 1 tazza di yogurt greco senza lattosio (vegan: yogurt di soia)
- 2 cucchiai di olio d'oliva evo,
- semi di lino,
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio.
- Istruzioni: Preriscaldate il forno a 180°C. In una ciotola, mescola le farine e il sale. Aggiungete lo yogurt greco e l'olio d'oliva alla miscela di farina e mescola bene fino a ottenere un impasto omogeneo. Versate l'impasto in una teglia per pane, io ho usato della carta da forno. Livellate la superficie dell'impasto con una spatola bagnata. Cuocete in forno per circa 30-40 minuti o fino a quando il pane è dorato e produce un suono vuoto quando viene picchiettato. Lasciate raffreddare il pane prima di tagliarlo.
- Sperimentate e lasciatevi trasportare dalle infinite possibilità che questa ricetta offre. Personalizzatela con le vostre spezie preferite, aggiungete semi croccanti o frutta secca per un tocco extra di sapore e texture. Ma soprattutto, prendetevi il tempo di godere e assaporate ogni fetta di questo pane così speciale. Che sia accompagnato da una generosa spalmata di olio bio o da una deliziosa marmellata fatta in casa, questo pane sarà sempre il compagno perfetto per le vostre avventure culinarie e i momenti di condivisione. Buon divertimento e buon appetito!
Il Pane Pugliese è un simbolo della tradizione, un impasto semplice che profuma di storia e di famiglia. Da generazioni, viene preparato con semola di grano duro, acqua, lievito e pazienza, per ottenere quella crosta croccante e l’interno soffice e alveolato. Il segreto sta nella lunga lievitazione e nella cottura perfetta, che regala al pane il suo sapore autentico. Oggi puoi farlo anche tu a casa, seguendo la ricetta originale e riscoprendo il gusto genuino di un tempo. Che sia cotto in forno, in pentola o con lievito madre, ogni morso racchiude un pezzo di Puglia.
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Benvenuti sul mio blog, dove oggi vi racconterò la storia affascinante di come ho trasformato una collezione di tappi di Champagne, spumante, vino e prosecco in una splendida ghirlanda dal fascino unico. In questo post, condividerò con voi il processo creativo e il significato speciale dietro ogni tappo utilizzato. La mia passione per i vini pregiati, tra cui Champagne, Berlucchi e altri marchi importanti, ha portato alla creazione di una collezione di tappi nel corso del tempo. Ogni tappo racchiude un ricordo prezioso di momenti condivisi con amici e conoscenti.


Bentornati nel mio blog! Ho deciso di rientrare con una fresca ventata di novità. Il blog ha una nuova veste, un po' diversa, rispetto al passato, è una cucina attenta agli ingredienti, ai cibi processati e privilegia il mondo degli alimenti integrali, vegetali e proteici. Troverete ricette progettate con la vostra salute al centro, senza rinunciare al gusto. La mia pausa dal blog è stata motivata da impegni professionali e interessi diversi, ma il crescente interesse dei miei follower e il desiderio di continuare mi hanno spinto a tornare con ancora più entusiasmo.
Come molti voi sapranno, questo blog è nato 15 anni fa con un obiettivo ben preciso: archiviare le ricette di famiglia e del mio territorio. Ogni volta che chiedevo a mia madre una ricetta per un dolce tradizionale, spesso non riusciva ad essere dettagliata. Considerando l'età di mia madre e la voglia di conservare le ricette tramandate di generazioni in generazioni, ho preso una decisione importante: creare un blog di ricette che documentasse accuratamente ogni passo, step, by step, arricchendolo con foto e istruzioni dettagliate.
Arricchire un blog è molto più di un semplice hobby, richiede impegno e molta passione, è una missione di amore . È diventato uno spazio dove posso esprimere la mia passione per la cucina e condividere con voi tutte le meraviglie che la mia terra, la Puglia, ha da offrire e non solo in lungo e in largo, ma anche nel profondo. Continuando questo viaggio attraverso le pagine del blog, parlerò della mia Puglia: delle sue tradizioni, dell'eccellenze gastronomiche del territorio, e delle sue usanze, della gente, del territorio così bello di biodiversità, considerando che la botanica è una mia grande passione.
Quindi, preparatevi per una nuova deliziosa avventura insieme! Sono entusiasta di condividere con voi tutto ciò che ho dentro, dalla mia passione per la cucina alla mia dedizione alla mia terra e all'amore per le piante e il fai da te. Nel prossimo post, vi anticiperò una creativa ghirlanda realizzata con tappi, per iniziare questa nuova avventura con il piede giusto. Grazie per essere qui con me, e non vedo l'ora di iniziare questo viaggio insieme. A presto.
In questo giorno così speciale, mi sento avvolto da un'atmosfera di gioia e gratitudine che riempie il mio cuore di calore. La primavera, con il suo risveglio e la sua rinascita, si unisce alla celebrazione del mio compleanno, creando un momento di profonda riflessione e gioia.