- 4 uova
- 4 limoni medi o 6 piccoli non trattati
- 350 gr di zucchero
- 100 gr di burro.
- 900 g. farina 00
- 250 g. di burro a temperatura ambiente
- 450 g. di zucchero semolato
- 150 ml. di olio e.v.o
- 2 bustine di lievito per dolci
- 4 uova intere
- una bustina di vanillina
- un pizzico di sale.
- 500 g. di ricotta di capra scolata
- 150 g. di zucchero
- mezzo vasetto di marmellata di gelsi neri
- una tazzina di liquore Strega
- 1 uovo intero.
- 1 kg di polenta bramata
- 2,3 litri di acqua
- sale grosso q.b.
- sugo di salsicce e spuntature di costine di maiale
- pecorino romano q.b.
Lasciate cuocere la polenta per 30-40 minuti. Se, sollevando il coperchio, notate che la consistenza è ancora troppo liquida, proseguite la cottura per qualche minuto. Se invece risulta troppo densa, aggiungete un po' d'acqua bollente e mescolate fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Per seguire un metodo tradizionale ancora in uso nelle campagne romane, potete versare la polenta ancora fluida su una spianatoia leggermente inclinata, aiutandovi con una persona che la mantenga in posizione. Distribuitela fino ad ottenere uno strato di circa 1 cm di altezza e livellate con un coltello a lama lunga. Fate poi delle incisioni leggere per permettere al condimento di insinuarsi.
Devo ammettere che personalmente la polenta mi sazia molto rapidamente, quindi il mio piatto presenta piuttosto un sentiero tortuoso che mi conduce verso la carne, lasciando spazio ai più golosi di approfittare della mia porzione. Si dice che bere acqua con la polenta sia proibito, quindi è consigliabile accompagnare il pasto con un buon vino rosso.
Se lo desiderate, potete anche servire la polenta in terrine di legno o direttamente nei piatti. Questa ricetta è semplice e veloce, non richiede una continua attenzione né sforzi fisici eccessivi, essendo perfetta per chi desidera un piatto gustoso senza troppo impegno. Buon appetito!
Nel cuore della Puglia, si cela un autentico capolavoro culinario: il cavicione con le cipolle sponzale, conosciuto anche come calzone con le cipolle. Questo piatto tipico incarna l'essenza della tradizione gastronomica pugliese, offrendo una miscela di sapori intensi e genuini. Farcito con cipolle, acciughe, olive nere e un tocco di pepe, il cavicione è un'ode alla semplicità degli ingredienti locali, combinati abilmente per creare un'esperienza gastronomica unica. Ogni morso di questo prelibato calzone trasporta il palato in un viaggio sensoriale attraverso i gusti autentici della Puglia, offrendo un'autentica esperienza culinaria che non delude mai. Pronto a scoprire il piacere di questa specialità pugliese?
2 uova
1 bustina di lievito
2 cucchiai di grappa o grappa
3 cucchiai di latte
1/2 cucchiaio di zucchero
25 g. di burro
farina q.b.( all'incirca 360 gr)
olio di oliva o di semi per friggere
zucchero a velo q.b.
Immergiamoci nella magia della preparazione di una marmellata di arance bionde, una ricetta che trasforma i frutti del sole in un tesoro dorato da conservare. Questa marmellata, dolce e leggermente amara, racchiude tutto il sapore autentico delle arance non trattate, trasformando la tua colazione in un momento di pura delizia. Prepararla è un rituale semplice, che richiede pazienza e amore, due ingredienti che, assieme a quelli elencati di seguito, creeranno una conserva straordinaria.
Ingredienti:
- 1 Kg e mezzo di arance bionde non trattate,
- 1 Kg e 200 gr. di zucchero semolato,
- 1,2 l. di acqua.
Iniziate lavando accuratamente le arance e mettetele in una pentola con l'acqua. Portate a cottura fino a che, testando con uno spiedino di ferro, la buccia non offra resistenza. Non è necessario che l'acqua raggiunga il bollore; attenzione a non farle diventare troppo molli. Successivamente, trasferite immediatamente le arance in un recipiente capiente pieno d'acqua fredda. Ricordate di cambiare l'acqua mattina e sera per due giorni. Questo passaggio è cruciale per eliminare il sapore amarognolo delle bucce, garantendo alla vostra marmellata quella dolcezza perfetta che tutti amiamo.
Con un coltello ben affilato tagliate gli spicchi in striscioline sottilissime facendo in modo che il succo non vada disperso. Dopo aver dolcemente liberato le arance dal loro retrogusto amaro, è giunto il momento di addolcirle con uno sciroppo che diventerà il cuore della nostra marmellata. Questo passaggio è quasi magico, dove acqua e zucchero si trasformano in un velo dolce che avvolgerà delicatamente i nostri frutti.
Preparazione dello sciroppo: In una pentola alta di acciaio, mescolate l'acqua con lo zucchero e portate a ebollizione. L'importante è non rimestare; lasciate che lo sciroppo si formi serenamente. Quando, dopo aver bagnato le dita in acqua fredda, toccando lo sciroppo non si forma un filo tra l'indice e il pollice, significa che è pronto.
Incorporazione delle arance: A questo punto, versate le arance precedentemente tagliate e il loro succo nello sciroppo e lasciate riposare per 24 ore, un tempo di attesa che arricchisce il sapore. Rimettete poi sul fuoco e lasciate addensare la mistura, mescolando di tanto in tanto.
Il momento della verità: La marmellata si avvicina alla perfezione quando, immergendo un cucchiaio, non gocciola ma forma una goccia solida. Procedete con la prova del piattino: un po' di marmellata versata su di esso, una volta raffreddata, dovrebbe mantenere il solco tracciato con un cucchiaino, segno che è pronta per essere conservata.
Conservazione:
Questo processo, raccontato passo dopo passo, trasforma la preparazione della marmellata di arance in un'esperienza unica e personale, dove ogni gesto contribuisce a creare una conserva che racchiude il calore del sole e l'amore per la buona cucina.
Benvenuti nel delizioso mondo dei dolci casalinghi con un tocco di freschezza agrumata! Oggi sono entusiasta di condividere con voi una ricetta che cattura l'essenza vibrante delle arance in una torta soffice e irresistibile, perfetta per iniziare la giornata con energia o per accompagnare un tè pomeridiano. La nostra Torta all'Arancia con Glassa Agrumata non è solo un piacere per il palato, ma anche per gli occhi, grazie al suo aspetto luminoso e invitante.
Ingredienti:
- 300 g di burro
- 6 uova a temperatura ambiente
- 300 g di zucchero
- 400 g di farina 00
- Scorza grattugiata di 2 arance
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bicchiere di latte a temperatura ambiente
- Teglia da 28 cm di diametro
Per la glassa:
- Succo di 3-4 arance (circa 200 ml, a seconda della succosità)
- 1 cucchiaio di farina 00
- 100 g di zucchero semolato
Procedimento:
- Montare il Burro e lo Zucchero: Iniziate montando il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa. Questo è un passaggio cruciale per garantire la leggerezza della torta.
- Aggiunta delle Uova: Aggiungete le uova una alla volta, assicurandovi che ciascuna sia completamente amalgamata prima di aggiungere la successiva. È essenziale che le uova siano a temperatura ambiente per mantenere la cremosità del composto.
- Incorporazione di Farina e Lievito: Mescolate la farina con il lievito setacciati, ed aggiungete all'impasto delle piccole quantità alternandole con il latte a temperatura ambiente.
- Preparazione della Teglia: Imburrate ed infarinate una tortiera da 28 cm. Trasferite il composto nella teglia.
- Cottura: Cuocete in forno pre-riscaldato a 180°C per circa 40 minuti. Prima di rimuovere la torta dal forno, fate la prova stecchino per assicurarvi che sia completamente cotta.
- Preparazione della Glassa: Mentre la torta cuoce, spremete il succo di 3 o 4 arance. Versate il succo in un pentolino, aggiungete lo zucchero e la farina setacciata, e mettete sul fuoco per addensare la miscela.
- Completamento: Una volta che la torta e la glassa si sono intiepidite, versate la glassa sulla torta.
Questa torta è un capolavoro di gusto e texture, arricchita dalla scorza di arancia che infonde ogni boccone con un'intensa nota agrumata. La glassa, lucida e dolcemente profumata, aggiunge un ulteriore strato di piacere, rendendo ogni fetta irresistibilmente golosa. Preparare questa torta è un'esperienza tanto gratificante quanto gustare il risultato finale. Seguite questa ricetta passo dopo passo per portare un po' di sole in cucina, indipendentemente dal tempo all'esterno.
Ingredienti:
- 1/2 cipolla, affettata finemente
- 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 400 g di zucca, tagliata a dadini
- 250 g di salsiccia, senza pelle e tagliata a pezzetti
- Brodo vegetale, q.b.
- 500 g di riso Arborio o Carnaroli
- 50 g di stracchino
- 2 manciate di parmigiano grattugiato
- Pepe nero macinato fresco, q.b.
- Sale, q.b.
Procedimento:
- In una padella capiente, scalda l'olio extravergine di oliva e aggiungi la cipolla affettata. Rosola finché non diventa trasparente.
- Aggiungi i pezzetti di salsiccia e fai rosolare fino a quando saranno ben dorati.
- Unisci i dadini di zucca e fai cuocere finché non saranno morbidi e cremosi.
- Aggiungi il riso e tostalo leggermente, mescolando bene per farlo insaporire.
- Versa il brodo vegetale poco per volta, mescolando di tanto in tanto, fino a quando il riso sarà cotto al punto desiderato.
- A cottura ultimata, aggiungi lo stracchino e il parmigiano grattugiato, mescolando fino a ottenere una consistenza cremosa.
- Aggiusta di sale e pepe, se necessario.
- Servi il risotto caldo, spolverando con pepe nero macinato fresco per un tocco finale di gusto.