Oggi vi presento la ricetta del risotto ai funghi porcini, un piatto che celebra gli ingredienti locali del Gargano, una terra ricca di tradizioni e sapori unici. I funghi porcini utilizzati in questa ricetta sono particolarmente noti nella nostra regione, dove il clima e il terreno favoriscono la loro crescita abbondante.
Dopo le piogge abbondanti di agosto, il Gargano si trasforma in un paradiso per gli appassionati di funghi, con una varietà sorprendente che include il pregiato porcino. Personalmente, faccio scorta di questi pregiati funghi porcini, che acquisto freschi e poi conservo per il resto dell'anno. Parte di questi li congelo, mentre altri li faccio essiccare, trasformandoli in ingredienti versatili per molti piatti del mio repertorio culinario.
Proseguendo verso Vico e Rodi durante i mesi di ottobre e novembre, i venditori locali allestiscono i loro banchi nelle piazze, offrendo cesti colmi di varie tipologie di funghi. A San Giovanni Rotondo, oltre al fungo porcino, troviamo anche il cardoncello, noto anche come fungo di ferula. Questi funghi sono facilmente reperibili nelle zone locali, soprattutto nelle campagne e nelle aree vicine.
Ricetta: Risotto ai Funghi Porcini
Ingredienti:
- 320 g di riso per risotto
- 30 g di funghi porcini secchi
- 1 bustina di zafferano
- 1 cipolla piccola, finemente tritata
- 1 spicchio d'aglio, tritato
- 80 g di Parmigiano Reggiano, grattugiato
- Acqua quanto basta
- 1 cucchiaio di brodo biologico vegetale in polvere
- Olio d'oliva extra vergine
- Sale e pepe q.b.
Preparazione:
- Ammollate i funghi porcini in acqua tiepida per almeno 30 minuti.
- In una padella ampia, fate soffriggere la cipolla e l'aglio nell'olio d'oliva fino a che non diventano trasparenti.
- Scolate i funghi, conservando l'acqua, e aggiungeteli al soffritto.
- Aggiungete il riso e tostatelo per alcuni minuti fino a che non si è ben ricoperto di olio.
- Iniziate ad aggiungere acqua calda poco alla volta, aggiungendo il cucchiaio di brodo vegetale in polvere, continuando a mescolare.
- A metà cottura, aggiungete l'acqua dei funghi filtrata e la bustina di zafferano.
- Continuate la cottura aggiungendo acqua quando necessario fino a che il riso non è al dente.
- Spegnere il fuoco, aggiungere il Parmigiano Reggiano e mantecare bene.
- Lasciate riposare il risotto per un paio di minuti prima di servire.
Questo risotto è una vera delizia, un'esperienza che mi porta direttamente nei boschi del Gargano, luogo d'origine dei pregiati funghi porcini che lo arricchiscono. Con ogni assaggio, spero possiate assaporare un pezzo della nostra ricca tradizione culinaria e della passione che mettiamo nella sua preparazione.
Ricetta: Torta Solare all'Arancia
Ingredienti:
- 2 arance "Bionde" del Gargano (buccia grattugiata e succo)
- 240 g di zucchero biologico
- 3 uova biologiche
- 300 g di farina biologica
- 1 bustina di lievito per dolci
- 70 g di burro biologico, fuso
- Zucchero a velo biologico per spolverare
Preparazione:
- Iniziate sbattendo bene i tuorli con lo zucchero biologico fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Unite la buccia grattugiata e il succo delle arance "Bionde", mescolando continuamente.
- Aggiungete gradualmente la farina biologica, assicurandoti di evitare la formazione di grumi.
- Incorporate il burro fuso al composto.
- In una ciotola separata, montate gli albumi a neve e incorporali delicatamente al resto degli ingredienti.
- Imburrate e infarina una tortiera, quindi versa il composto e cuoci a 170°C per 30-35 minuti.
- Una volta cotta, lasciate raffreddare la torta e poi spolverate con zucchero a velo.
Ricetta: Bucce di Arance Candite del Gargano.
Ingredienti:
- Buccia di 4 arance "Bionde" del Gargano
- 300 g di zucchero biologico
- 150 ml di acqua
- Succo di 1 limone biologico
Preparazione:
- Pulite le bucce delle arance "Bionde", rimuovendo la parte bianca e tagliandole in strisce. Bollite le bucce tre volte in acqua bollente per rimuovere l'amaro. Una volta bollite, preparate uno sciroppo con zucchero biologico, acqua e succo di limone e portate a ebollizione. Cuocete le bucce nello sciroppo a fuoco lento fino a renderle traslucide e ridurre lo sciroppo. Scolate le bucce e lasciatele asciugare su una griglia. Una volta asciutte, rotolate le bucce candite nello zucchero biologico per aggiungere un tocco croccante. Lasciate riposare le bucce per alcune ore fino a quando non saranno completamente asciutte al tatto. Conservate le bucce candite in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto per mantenerne la freschezza.
Caramelle di scorza d'arancia del Gargano scottate: un omaggio alle eccellenze Slow Food.
In un mondo in cui la ricerca della qualità e della sostenibilità diventa sempre più fondamentale, i prodotti biologici si guadagnano un meritato posto sulle nostre tavole. Nel cuore del Gargano, territorio rinomato per la biodiversità e le tradizioni culinarie, le arance “Bionde” sono più di un semplice frutto; sono un vero simbolo di questa evoluzione. Riconosciute come Presidio Slow Food, queste arance incarnano il perfetto equilibrio tra dolcezza naturale e rispetto ambientale, maturando sotto il caldo sole pugliese. La produzione inizia ad aprile e prosegue per tutta l'estate, offrendo frutti di altissima qualità che sono un caposaldo della cucina locale. La “Torta Solare all'Arancia” che vi presento oggi è molto più di un semplice dolce: è una celebrazione di questi principi, una creazione che unisce gusto, salute e responsabilità verso il nostro pianeta.
Ricetta: Torta Solare all'Arancia.
Ingredienti:
Istruzioni:
Approfittando della squisita bontà e purezza di queste arance, che aggiungono un tocco di serenità e pace ai nostri palati, ho deciso di estendere questa esperienza gastronomica oltre la colazione. Utilizzando gli stessi ingredienti base, ho creato le arance candite, perfette per preservare il sapore del Gargano durante tutto l'anno.
Ricetta: Caramelle Di Scorze D'Arancia Sbollentate Del Gargano
Ingredienti:
Istruzioni:
Pulite le bucce delle arance “Bionde”, eliminando la parte bianca e tagliandole a listarelle. Lessare le bucce tre volte in acqua bollente per eliminare l'amarezza. Una volta bollito, preparare uno sciroppo con zucchero biologico, acqua e succo di limone e portare a ebollizione. Cuocere le bucce nello sciroppo a fuoco basso finché non diventano traslucide e lo sciroppo si riduce. Scolate le bucce e fatele asciugare su una gratella. Una volta asciutte, rotolate le scorze candite nello zucchero biologico per un tocco extra croccante. Lasciate riposare le bucce per qualche ora finché non saranno completamente secche al tatto. Conservate le scorze candite in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto per mantenerne la freschezza.
Attraverso queste due ricette, la “Torta Solare all'Arancia” e le “Caramelle alle Scorze d'Arancia Sbollentate del Gargano”, non solo abbiamo celebrato la bellezza e il sapore degli agrumi del Gargano ma abbiamo anche trovato il modo di prolungare il piacere dei loro sapori durante tutto l'anno. Queste preparazioni rappresentano un delizioso legame con la terra e le sue stagioni, regalando momenti di gioia e dolcezza da condividere con la famiglia e gli amici. Spero che proverete a ricreare queste delizie nella vostra cucina e che portino un po' di sole del Gargano nelle vostre case.
La gioia di preparare questa pietanza risiede nella rapidità con cui si realizza. Bastano pochi minuti di cottura per i cavatelli e una rapida rosolatura per far emergere tutto il sapore dei frutti di mare. In un batter d'occhio, la cucina si riempie di profumi avvolgenti, anticipando il momento del gustoso banchetto.
E mentre le vongole sfrigolano nella padella e gli scampi si tingono di rosa dorato, è impossibile non lasciarsi travolgere dall'emozione di creare qualcosa di delizioso e autentico, che parli direttamente al cuore e allo stomaco di chiunque abbia il privilegio di assaggiarlo.
Ricetta: Cavatelli con Vongole e Scampi al Profumo di Mare
Ingredienti:
- 400g di cavatelli fatti in casa
- 500g di vongole pulite e spurgate
- 300g di polpa di granchio
- 250g di polpa di scampi
- 200g di pomodorini ciliegia
- 200g di scampi interi per decorare
- Olio extravergine d'oliva
- Peperoncino fresco (facoltativo)
- Vendita qb
- Prezzemolo fresco tritato per guarnire
Procedura:
In una pentola capiente, cuoci i cavatelli in abbondante acqua salata fino a quando non raggiungono la cottura desiderata. Scolali e tienili da parte conservando un po' di acqua di cottura.
In una padella grande, scalda un filo d'olio extravergine d'oliva e aggiungi la polpa di granchio e la polpa di scampi. Rosola per qualche minuto.
Aggiungi le vongole pulite e spurgate alla padella e cuoci fino a quando si aprono. Aggiusta di sale e, se desideri un tocco piccante, aggiungi il peperoncino fresco a piacere.
Aggiungi i pomodorini ciliegia tagliati a metà alla padella e fai cuocere per qualche minuto fino a quando si ammorbidiscono leggermente.
Unisci i cavatelli alla padella con il condimento e aggiungi un po' di acqua di cottura della pasta se necessario per ottenere una consistenza cremosa.
Nel frattempo, in una padellina a parte, rosola gli scampi interi con un filo d'olio extravergine d'oliva fino a quando sono dorati.
Distribuisci i cavatelli conditi nei piatti da portata e decora con gli scampi interi rosolati e un po' di prezzemolo fresco tritato.
Per chi ama la Puglia e i suoi sapori autentici, questa ricetta è un vero inno alla tradizione culinaria locale. E per me, amante della Puglia e del suo calcio, preparare e gustare questo piatto è come segnare un gol nel cuore della mia terra. Buon appetito.
Esperienza a Manfredonia: Alla scoperta dei Sapori del Mare.
Adoro fare shopping nei mercati locali perché sento il profumo della freschezza dei frutti di mare. Così, tra le bancarelle colorate e l’invitante profumo dei crostacei, ho trovato l’ispirazione per una nuova avventura culinaria. Questo piatto di mare si prepara velocemente, ed è una ricetta tipica della regione. La pasta fatta in casa si sposa perfettamente con i crostacei, creando un connubio di sapori autentici e tradizionali.
Bastano pochi minuti per cuocere i cavatelli e un veloce soffritto per esaltare i sapori dei frutti di mare. In un attimo la cucina si riempie di aromi stuzzicanti, anticipando il momento del delizioso banchetto.
Mentre le vongole sfrigolano nella padella e i gamberi diventano rosa dorati, è impossibile non lasciarsi sopraffare dall'emozione di creare qualcosa di delizioso e autentico, che parli direttamente al cuore e allo stomaco di chiunque abbia il privilegio di assaggiarlo.
Ricetta: Cavatelli Vongole E Scampi, Delizia Di Mare.
Ingredienti:
Procedura:
Per chi ama la Puglia e i suoi sapori autentici, questa ricetta è un vero e proprio inno alla tradizione culinaria locale. E per me, amante della Puglia e del suo calcio, preparare e gustare questo piatto è come segnare un gol nel cuore della mia terra. Buon appetito.
Nel Tavoliere delle Puglie, le distese di grano dorato segnano il ritmo delle stagioni e delle vite che si susseguono in questa Pianura della provincia di Foggia. Qui, dove la terra si estende sotto il sole del Mezzogiorno, il grano non è semplicemente una coltura, è un'eredità, una storia intrecciata nel tessuto stesso dell'identità pugliese.
Ogni stagione di semina si apriva con una speranza fragile: quella che le piogge fossero generose ma non eccessive, che il sole riscaldasse le spighe senza scattarle.
Ma una delle paure più grandi era il fuoco, che poteva divampare improvvisamente durante i mesi caldi e asciutti, annientando in un attimo il guadagno necessario per il sostentamento annuale della famiglia. Nei giorni di scirocco, "lu favugn" incuteva sempre paura, perché in una volata di fumo, tutto ciò che era stato faticosamente guadagnato poteva essere perduto.
Questi racconti hanno seminato in me un immenso amore per la natura e per i cicli che governano la vita rurale. Mio padre, mi ha trasmesso non solo il valore del lavoro agricolo, ma anche l'importanza della sostenibilità. Tuttavia, era consapevole delle difficoltà economiche e dei sacrifici richiesti da questa vita. Mi raccomandava spesso di considerare altre strade, meno ardue e incerte, poiché le sfide economiche potevano essere schiaccianti.
Nonostante le difficoltà, il legame con il grano e il Tavoliere non è mai svanito. Anche se ho intrapreso un percorso diverso, il ricordo delle pagnotte di pane pesanti e delle festività del raccolto "del capocanale" rimane vivo. La comunità si riuniva per celebrare il frutto del lavoro comune, condividendo cibo e storie in un momento di pura gioia, riconnettendosi con la terra e ringraziandola per i suoi doni.
La mia storia è solo una tra le tante in Puglia, dove il legame con la terra è indissolubile. Racconta di sfide e successi, di cambiamenti e continuità. Ogni granello di grano è un simbolo di resistenza e speranza, un monito che, nonostante tutto, la terra continua a dare.
Il Grano nelle Tradizioni Pugliesi: Un Viaggio attraverso Ricette e Riti.
Il grano, elemento fondamentale della cucina pugliese, si manifesta non solo come alimento quotidiano ma anche come simbolo culturale e spirituale profondamente radicato nelle tradizioni della nostra terra. Nel mio blog, ho esplorato diverse storie e ricette che celebrano il ruolo vitale di questo cereale.
Ricette e Tradizioni del Grano
- Grano Cotto per la Festa dei Morti: La Colva è una specialità dolciaria, o meglio un dessert pugliese, che si prepara il giorno della Commemorazione dei defunti, il 2 Novembre in onore delle persone che non ci sono più. E' un dolce antico di origine contadina fatto con ingredienti genuini e semplici, gli stessi che potevano reperire nelle terre: grano, vin cotto, fichi, uva, mandorle, noci, melagrana.
- Pane Antico Pugliese: Una ricetta che celebra il legame con il passato utilizzando tecniche tradizionali. Il pane antico pugliese è un capolavoro della tradizione culinaria locale, rinomato per la sua semplicità e il suo gusto ricco. Preparato con farina di grano duro, lievito naturale e una piccola quantità di sale, questo pane si distingue per la sua crosta spessa e croccante e la mollica morbida e alveolata. La sua preparazione segue antiche tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione, e il suo sapore unico è il risultato di lunghi tempi di lievitazione e cottura in forni a legna. Ogni morso di questo pane evoca il calore e l'aroma della Puglia, offrendo un'esperienza sensoriale autentica e indimenticabile.
- Riti della Settimana Santa e il Grano: Durante la Settimana Santa i devoti si riuniscono nelle chiese per adornandole con fiori e vasetti di grano, fatti germogliare a partire dalla terza settimana di Quaresima. Questo antico gesto simbolico rappresenta la rinascita e la nuova vita portata dalla risurrezione di Gesù.
- Grano Arso: Il grano arso è un tipo di farina tradizionale del Sud Italia, in particolare della Puglia. Originariamente, questa farina era ottenuta bruciando i residui di spighe di grano rimasti nei campi dopo la mietitura. I contadini raccoglievano questi resti carbonizzati e li macinavano per ottenere una farina scura e dal sapore affumicato, chiamata appunto "grano arso". Questa pratica era una soluzione economica per non sprecare nulla e sfruttare ogni risorsa disponibile.