13.4.24

ANTICHI CEREALI IN PUGLIA: AZIENDA BIO SOTTOLESTELLE

Nella storia agricola della Puglia, i cereali antichi hanno rappresentato per millenni una risorsa fondamentale per l'alimentazione e l'economia locale. Tuttavia, nel corso del Novecento, la loro coltivazione ha subito un marcato declino. Questo abbandono può essere attribuito principalmente alla loro minore produttività rispetto ai cereali moderni, che sono stati selezionati per garantire rese più elevate e maggiore resistenza a malattie e parassiti. La terra pugliese, spesso aspra e battuta dai venti, unita a condizioni meteorologiche che possono essere estreme, ha reso la coltivazione di questi grani più difficoltosa e meno redditizia. In un territorio come quello pugliese, dove l'agricoltura rappresenta una delle principali attività economiche, i contadini si sono trovati spesso costretti a orientarsi verso colture che potessero garantire un ritorno economico più immediato e sicuro.

Questa necessità è stata ulteriormente amplificata dalla crescente industrializzazione e dalla globalizzazione dei mercati alimentari, che hanno spinto verso l'adozione di varietà di grano più moderne e produttive.

Nonostante ciò, negli ultimi anni si assiste a un rinnovato interesse per i cereali antichi, stimolato sia da una maggiore consapevolezza dei consumatori riguardo le questioni di salute e sostenibilità ambientale. Ma perché sono speciali questi grani antichi?

Caratteristiche Nutrizionali e Benefici dei Cereali Antichi.

1. Simili alle Farine Semintegrali: I cereali antichi spesso si avvicinano alle farine semintegrali per la loro texture e composizione nutrizionale.

2. Ricchezza Nutrizionale: Questi grani sono una fonte eccellente di nutrienti essenziali, includendo vitamine, minerali e antiossidanti.

3. Basso Contenuto di Glutine: Sebbene non siano privi di glutine, molti grani antichi presentano livelli più bassi rispetto alle varietà moderne.

4. Non Modificati Geneticamente: A differenza di molti cereali moderni, i grani antichi sono stati preservati senza alterazioni genetiche, mantenendo le loro caratteristiche originali attraverso i secoli.

5. Alta Digeribilità: Grazie alla loro composizione naturale e meno alterata, i cereali antichi sono spesso più facilmente digeribili.

6. Diversità Varietale: Questi cereali incarnano una vasta gamma di varietà ciascuna con le sue peculiarità, promuovendo la biodiversità.

7. Valorizzazione dei Sapori Tradizionali: Il loro utilizzo è un ritorno alle radici della gastronomia locale, permettendo di riscoprire i sapori autentici e il patrimonio culturale legato alla storia alimentare di un territorio.

Grano Senatore Cappelli

Il grano Senatore Cappelli, uno dei cereali antichi più noti, è ampiamente coltivato in Puglia. Questa varietà è stata sviluppata all'inizio del 20° secolo e prende il nome dal senatore Raffaele Cappelli. È rinomato per il suo alto contenuto proteico e le sue qualità nutrizionali superiori, che includono vitamine e minerali essenziali. In Puglia, il Senatore Cappelli è apprezzato per la produzione di pasta e pane di qualità, grazie alla sua straordinaria consistenza e al gusto ricco che mantiene durante la cottura.

Grano Maiorca

Il grano Maiorca è coltivato in Puglia per le sue particolari proprietà che lo rendono ideale per la panificazione. Questo grano produce una farina molto fine e bianca, preferita per la preparazione di prodotti da forno tradizionali pugliesi. La Maiorca è particolarmente apprezzata per il suo sapore delicato e la sua capacità di creare impasti leggeri e soffici, ideali per dolci e pane artigianale.

Grano Arso

Il grano arso è un prodotto tradizionale unico della Puglia, ottenuto dalla tostatura dei chicchi di grano raccolti dopo la mietitura principale. Questa pratica storica ha dato origine a un ingrediente distintivo utilizzato nella cucina locale per preparare pasta e pane con un sapore affumicato caratteristico. Il grano arso non solo arricchisce il profilo gastronomico della regione, ma rappresenta anche un legame profondo con la storia e le tradizioni agricole pugliesi.

Grano Timilia

Il grano Timilia, noto anche come Tumminia, è un grano duro antico che, nonostante le sue origini siciliane, trova spazio anche nei campi pugliesi. In Puglia, questo grano è apprezzato per la produzione di pane e altri prodotti da forno, grazie al suo gusto intenso e alla sua alta digeribilità. La Timilia è particolarmente resistente ai climi aridi, rendendola ideale per le zone meno fertili della regione. Contribuisce alla biodiversità e supporta pratiche agricole sostenibili.

Grano Saragolla

Il grano Saragolla, originariamente proveniente dalla Sicilia e diffuso anche in Puglia, è noto per la sua notevole resistenza e le sue eccellenti proprietà nutrizionali. Questo cereale antico è simile al grano Khorasan, meglio conosciuto con il marchio registrato Kamut, prevalentemente coltivato in Nord America. La Saragolla si distingue per il suo alto contenuto proteico e un livello di glutine relativamente basso, caratteristiche che la rendono ideale per la produzione di pane e pasta di alta qualità. In Puglia, il suo impiego è particolarmente valorizzato nella realizzazione di prodotti da forno tradizionali, che celebrano il sapore autentico e la ricca tradizione culinaria della regione, contribuendo alla conservazione della biodiversità agricola locale.

Oggi ci immergiamo nel mondo della produzione sostenibile e delle pratiche agricole biologiche attraverso un dialogo con "Sottolestelle", un'azienda pioniera nella coltivazione e trasformazione del grano Senatore Cappelli.

L'azienda Bio "Sottolestelle", situata nel cuore del Gargano, con oltre 30 anni di esperienza, si dedica alla produzione sostenibile, promuovendo pratiche agricole biologiche e producendo alimenti biologici altamente innovativi.  

Intervista all' Azienda  Bio "SOTTOLESTELLE!"

-Potreste raccontarci l'origine dell'idea di concentrarvi sui grani antichi e quali sono stati i principali impatti di questa scelta sulle pratiche agricole della vostra azienda e sulla qualità dei prodotti offerti?-

"Certamente! L'idea di concentrarci sui grani antichi nasce dalla volontà di preservare la biodiversità e valorizzare le pratiche agricole sostenibili. I grani antichi rappresentano un patrimonio genetico prezioso che è stato trascurato con l'avvento dell'agricoltura industriale. Il nostro obiettivo è quello di riportare in auge queste varietà antiche, che sono adattate ai cicli naturali e richiedono tecniche agricole più tradizionali e rispettose dell'ambiente.

L'impatto principale di questa scelta sulle pratiche agricole della nostra azienda è stato quello di promuovere un approccio più olistico e rispettoso dell'ambiente. Nella nostra azienda agricola, non utilizziamo pesticidi, erbicidi o concimi chimici, ma ci affidiamo esclusivamente a pratiche agricole biologiche che si basano sui cicli naturali e sulla tutela della biodiversità. Questo può comportare una resa talvolta inferiore e tempi di produzione più lunghi, ma si traduce in prodotti di qualità superiore e nel rispetto dell'ambiente.

Inoltre, ogni campo della nostra azienda agricola ha una zona incolta dedicata alla tutela della biodiversità, contribuendo così alla conservazione degli ecosistemi locali.

-Quali pratiche sostenibili adotta l’azienda nella produzione dei propri prodotti?-

"Produciamo esclusivamente prodotti biologici. La rinuncia a prodotti di origine animale e l'impiego di grassi vegetali con l'olio extravergine d'oliva non solo riducono l'impatto ambientale e promuovono la salute del suolo e degli ecosistemi circostanti, ma anche la sostenibilità ambientale, la salute umana e il benessere animale. Questo approccio riflette il nostro impegno per un'agricoltura rispettosa dell'ambiente e per la produzione di alimenti che sostengano il benessere del pianeta e delle persone".

-Quali sono state le principali motivazioni che vi hanno spinto a fondare l'azienda BIO "SOTTOLESTELLE " 30 anni fa?-

"L'azienda "Sottolestelle" è nata  da un profondo e viscerale amore per la terra e per il territorio del Gargano. La nostra principale motivazione è stata quella di preservare e valorizzare i cereali antichi locali, offrendo nel contempo un'alternativa sostenibile per continuare a lavorare la terra senza comprometterne la salute e la fertilità. Il nostro impegno per la sostenibilità ambientale e la promozione di uno stile di vita sano e naturale è stato il motore che ha guidato ogni nostra decisione e azione fin dall'inizio". Se desiderate gustare questi cereali antichi e sostenere l'agricoltura sostenibile, vi consiglio di visitare lo shop dell'Azienda  che ho appena intervistato. Troverete prodotti di massima qualità che vi permetteranno di sperimentare il gusto autentico dello cereali antichi.  shop.sottolestelle.

Contributo dei Cereali Antichi per un Futuro Sostenibile

La rinascita dei cereali antichi segna un'importante svolta verso un'agricoltura più rispettosa dell'ambiente e un'alimentazione più salutare.  Ogni chicco di grano antico è un ricordo vivo delle tradizioni agricole tramandate nel tempo, e un impegno verso una terra più rigogliosa e feconda. Scegliere di coltivare e consumare questi cereali è un gesto di amore per il passato e di speranza per il futuro. Che la nostra scelta di abbracciare le radici della nostra agricoltura ci guidi verso un mondo più verde e più sano, dove il rispetto per la terra e per il nostro benessere sono al centro di ogni decisione. 

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12.4.24

PANE DI ALTAMURA DOP: LA TRADIZIONE PUGLIESE DEL PANE

Il Pane di Altamura rappresenta uno dei prodotti simbolo della Puglia, una regione italiana nota non solo per le sue splendide coste e paesaggi mozzafiato, ma anche per una tradizione culinaria ricca e varia. Questo pane, famoso per la sua crosta dorata e croccante e il suo interno soffice e profumato, vanta una storia che affonda le radici in tempi antichi, contribuendo significativamente all'identità culturale e gastronomica della regione.

La storia del Pane di Altamura si perde nella notte dei tempi, con testimonianze che risalgono all'epoca romana. Plinio il Vecchio, nel suo "Naturalis Historia", menziona il pane di questa area come uno dei più apprezzati dell'Impero Romano, evidenziando come già allora le qualità organolettiche di questo prodotto fossero riconosciute e valorizzate.

La sua produzione è stata perfezionata nei secoli, ma ha sempre mantenuto al centro l'utilizzo di ingredienti semplici e naturali: farina di grano duro, acqua, sale e lievito madre. Questi elementi, combinati con il clima unico della regione e le tecniche di lavorazione tramandate di generazione in generazione, conferiscono al Pane di Altamura quelle caratteristiche distintive che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

Il processo di produzione del Pane di Altamura segue regole precise, stabilite da un disciplinare di produzione che mira a preservarne l'autenticità e la qualità. Dopo la preparazione dell'impasto, questo viene lasciato riposare e lievitare per diverse ore, un passaggio fondamentale che contribuisce alla formazione di quella texture ariosa e di quel sapore unico che caratterizzano il pane. La cottura avviene ancora oggi in forni a legna, secondo tradizione, il che conferisce al pane quella inconfondibile crosta croccante.

Nel 2003, il Pane di Altamura ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP) dall'Unione Europea, un riconoscimento che sottolinea l'importanza del legame con il territorio e la storicità delle sue tecniche di produzione.

Esistono diverse varianti del Pane di Altamura, che si differenziano per forma, dimensione e, in alcuni casi, per l'aggiunta di ingredienti che arricchiscono il sapore. Nonostante queste variazioni, tutti mantengono i tratti distintivi del prodotto originale, testimoniando la ricchezza della tradizione panificatoria pugliese.

Oggi, il pane di Altamura continua a essere un elemento imprescindibile sulle tavole dei pugliesi e un prodotto di eccellenza apprezzato a livello internazionale, simbolo di una terra ricca di storia, cultura e sapori autentici.

Il pane di Altamura è più di un semplice alimento; è un pezzo di storia infornata. Immagina un pane così speciale da avere una legge tutta sua che ne protegge l'identità e la tradizione. Ogni morso è un viaggio nel tempo, un sapore che risale agli antichi Romani. E non è solo il gusto a renderlo unico: la sua forma è ispirata dai grani di grano, simbolo di abbondanza e di radici profonde nella terra pugliese. Così, mentre lo mastichi, ricorda che non è solo pane, ma un legame con secoli di sapere fare e cultura.

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Pane di Monte Sant'Angelo

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12.4.24

10 RICETTE VEGAN DELLA PUGLIA | Sedicipuglia con Clementina

La Puglia, terra solare e ospitale, è rinomata per la sua cucina genuina e ricca di sapori. Tra le sue ricette, alcune si distinguono per essere naturalmente vegan, celebrando i prodotti della terra con semplicità e gusto. Questo articolo vi guiderà alla scoperta di 10 ricette vegan pugliesi, raccontando non solo come prepararle ma anche la storia e le curiosità che le accompagnano. Dalle tradizionali fave e cicorie, vi invitiamo a scoprire come la Puglia riesca a offrire piatti deliziosi rispettando la filosofia vegana.

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11.4.24

RICETTE PUGLIESI VEGANE | Sedicipuglia con Clementina

Come appassionata di cucina e avventuriera nel mondo della gastronomia vegana, non potevo esimermi dal creare questo articolo. L'avvicinamento a uno stile di vita vegano, che cerco di rispettare il più possibile, rappresenta una scelta consapevole e un'esplorazione continua dei sapori e delle possibilità culinarie che questa dieta offre. La cucina, specchio delle evoluzioni culturali e sociali, sta vivendo una trasformazione significativa grazie all'adozione crescente di uno stile di vita vegano. Questo cambiamento non è solo una moda passeggera, ma una rivoluzione profonda che rispecchia un impegno crescente verso scelte più consapevoli e rispettose dell'ambiente, degli animali e della nostra salute.

Attraverso questo articolo, esploreremo come i sostituti vegani possono arricchire la cucina tradizionale pugliese, offrendo spunti non solo per i cuochi casalinghi ma anche per i professionisti del settore, desiderosi di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla sostenibilità e alla qualità dell'alimentazione.

Perché Scegliere Sostituti Vegani?

La scelta di integrare sostituti vegani nella nostra dieta non è soltanto un gesto di responsabilità etica verso gli animali e l'ambiente, ma rappresenta anche un investimento nella nostra salute. Questi sostituti, derivati interamente da piante, sono spesso ricchi di nutrienti essenziali, privi di colesterolo e possono contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche legate al consumo di carne e prodotti animali. Inoltre, l'adozione di ingredienti a base vegetale favorisce la sostenibilità, riducendo le risorse idriche e terrestri necessarie alla produzione alimentare e abbassando le emissioni di gas serra.

La Scelta dei Sostituti Vegani: Un Ponte tra Tradizione e Innovazione

Optare per sostituti vegani non significa abbandonare i sapori che definiscono la nostra cultura culinaria. Al contrario, offre l'opportunità di riscoprirli in chiave nuova. Per esempio, il latte di mandorla o di avena può sostituire il latte vaccino in molte preparazioni tradizionali, dal semplice caffè mattutino ai dolci più complessi, mantenendo la stessa cremosità e arricchendo la ricetta con un tocco di gusto originale.
In Puglia, terra ricca di mandorle, olive e legumi, i sostituti vegani trovano un terreno fertile. L'olio extravergine di oliva, protagonista indiscusso della dieta mediterranea, può diventare una base eccellente per creare formaggi vegani cremosi e saporiti, come alternative al tradizionale ricotta o mozzarella, utilizzando anacardi o tofu. Questo non solo permette di onorare la tradizione culinaria locale, ma apre anche la porta a nuove esplorazioni gastronomiche.

Sostenibilità e Salute: Il Doppio Beneficio dei Sostituti Vegani

Scegliere sostituti vegani, specialmente quelli locali e stagionali, significa ridurre significativamente tale impatto, appoggiando pratiche agricole più sostenibili. In Puglia, l'utilizzo di legumi autoctoni come ceci e lenticchie, non solo valorizza il patrimonio agricolo regionale ma offre anche una fonte proteica completa e versatile, capace di arricchire qualsiasi piatto, dalla pasta al forno alle insalate estive.
La scelta di sostituti vegani è dunque un ponte tra il rispetto delle nostre radici e l'apertura verso un futuro più sostenibile e salutare. È un modo per riaffermare l'amore per il cibo vero, quello che nutre il corpo senza dimenticare l'anima, e per dimostrare che la tradizione culinaria italiana, con la sua incredibile ricchezza e varietà, può evolversi in modo consapevole, senza mai perdere la sua essenza.

Sostituti Vegani per Latticini

L'evoluzione della cucina vegana ha portato allo sviluppo di numerose alternative ai latticini tradizionali, permettendo a chiunque di godere della cremosità e del sapore del latte, della panna, e dei formaggi senza ricorrere a prodotti di origine animale. Questi sostituti non solo replicano la texture e il gusto dei loro omologhi tradizionali ma offrono anche benefici aggiuntivi per la salute, come una minore quantità di grassi saturi e l'assenza di colesterolo.

• Latte di Mandorla, Avena e Soia: Il latte di mandorla fatto in casa, ricco di calcio e vitamina E, è semplice da preparare e può essere utilizzato sia nei dolci che nei piatti salati. Allo stesso modo, il latte di avena, con il suo sapore dolce e morbido, è perfetto per cereali, caffè e tè, mentre il latte di soia rappresenta una fonte ricca di proteine ideale per frullati e ricette più elaborate.

• Formaggi Vegani: La magia dei formaggi vegani si svela attraverso l'uso di anacardi, mandorle e tofu, che possono essere trasformati in deliziose alternative vegane al formaggio. Sia che si tratti di una ricca crema spalmabile, di un formaggio fermentato o di una mozzarella vegana, queste alternative offrono un'esplosione di sapore senza eguali, arricchendo qualsiasi piatto della tradizione culinaria italiana.

Sostituti Vegani per la Carne

La ricerca di alternative alla carne in chiave vegana non è mai stata tanto varia e soddisfacente. Prodotti come seitan, tofu e tempeh non solo imitano la consistenza della carne ma possono anche essere aromatizzati in modi che arricchiscono i piatti con nuove dimensioni di sapore.
Seitan: Conosciuto come "carne di glutine", il seitan può essere maritato e cucinato in modi che lo rendono simile al gusto e alla consistenza della carne, perfetto per stufati, arrosti e grigliate.
Tofu e Tempeh: Il tofu, per la sua versatilità, può essere utilizzato in una vasta gamma di ricette, da frullati proteici a piatti principali ricchi e saporiti. Il tempeh, con la sua consistenza più soda e un sapore leggermente nocciolato, è ideale per essere marinato e aggiunto a insalate, curry o come sostituto della carne in panini e burger. 

Sostituti Vegani per Uova e Miele

Le uova e il miele sono spesso ingredienti chiave in molte ricette, ma esistono numerose alternative vegane che offrono risultati sorprendenti senza compromettere la consistenza o il gusto dei piatti finali.

Aquafaba: L'acqua di cottura dei ceci, nota come aquafaba, è un sostituto miracoloso delle uova in ricette che richiedono montaggio, come meringhe, maionese vegana e dolci soffici.

Sciroppi Naturali: Per sostituire il miele, sciroppi naturali come quelli di acero, agave o riso offrono dolcezza e una consistenza perfetta per dolci, condimenti e bevande.

Questi sostituti non solo aprono la porta a un mondo culinario ricco e variegato per chi segue una dieta vegana ma promuovono anche un approccio alimentare più sostenibile e consapevole. Con un po' di creatività e apertura, è possibile riscoprire i piatti classici della cucina italiana e internazionale in una nuova, sorprendente versione vegana.

Consigli Pratici: Integrare i Sostituti Vegani nella Cucina Quotidiana

Incorporare i sostituti vegani nella cucina quotidiana può sembrare una sfida all'inizio, ma con alcuni consigli pratici, diventerà presto una seconda natura. Ecco come fare:

Sperimenta con i Formaggi Vegani: Usa formaggi vegani in insalate, pasta e pizza. Molti formaggi vegani fondono bene e possono essere utilizzati anche in gradinature o come parte di antipasti. 

Inizia con Sostituzioni Semplici: Sostituisci il latte vaccino con alternative vegetali come latte di mandorla o soia nelle tue ricette preferite. Questo piccolo cambiamento è semplice e ti permette di abituarti gradualmente ai nuovi sapori.

Esplora le Alternative alla Carne: Il seitan, il tofu e il tempeh sono incredibilmente versatili. Provali in ricette che richiedono carne per abituarti alla loro consistenza e scoprire come meglio prepararli. Creatività nelle Ricette da Forno: Usa aquafaba come sostituto delle uova per rendere i tuoi dolci leggeri e soffici. Esperimenta con diverse quantità per trovare la consistenza perfetta.

Abbraccia le Spezie e le Erbe: Molti sostituti vegani hanno sapori delicati che possono essere esaltati con l'uso creativo di spezie ed erbe, arricchendo ulteriormente la tua cucina con note gustative profonde e soddisfacenti.

Un Futuro Sostenibile in Cucina

L'adozione dei sostituti vegani non è solo una scelta salutare e etica; è un passo verso un futuro più sostenibile per il nostro pianeta. Integrando questi ingredienti nella nostra alimentazione quotidiana, contribuiamo a ridurre la domanda di prodotti di origine animale, con benefici significativi per l'ambiente, gli animali e la nostra salute. La nostra eredità culinaria può essere preservata e arricchita attraverso l'innovazione, dimostrando che il rispetto per la tradizione e l'impegno verso un futuro sostenibile possono andare di pari passo.

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11.4.24

RIUTILIZZARE LE UOVA DI PASQUA E PREPARARE NUTELLA VEGANA

 

Come riutilizzare le uova di pasqua e preparare nutella vegana

Sempre alla ricerca a di uno stile di vita più sostenibile e salutare, torno oggi a parlare di un tema che mi sta particolarmente a cuore: il riciclo creativo in cucina. Alcuni di voi ricorderanno la mia ricetta di Nutella vegana, una delizia semplice e genuina che ha già conquistato molti. In quella versione, avevo utilizzato gocce di cioccolato fondente per creare una crema spalmabile vegana irresistibile, facendo attenzione a scegliere ingredienti sani e naturali. Oggi, però, voglio portare questa ricetta a un nuovo livello di sostenibilità.

La protagonista della nostra storia è, infatti, quella quantità di cioccolato fondente avanzato dalle festività pasquali, che spesso si accumula in casa senza una destinazione precisa. L'idea di trasformare ciò che è residuo in risorsa non solo rafforza il nostro impegno verso un consumo consapevole ma ci permette anche di riscoprire il piacere di preparare in casa alimenti freschi, sani e personalizzati.

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11.4.24

VIVERE VERDE - BENEFICI E STILE DI VITA VEGANO ZERO WASTE

Concetto Zero Waste in Cucina

Nel mondo sempre più attento alla sostenibilità, il concetto di "Zero Waste", o "Rifiuto Zero", sta diventando un pilastro fondamentale non solo nell'ambito ambientale, ma anche in quello culinario. Ma cosa significa realmente applicare la filosofia Zero Waste in cucina? Semplicemente, si tratta di ridurre al minimo gli sprechi alimentari, valorizzando ogni ingrediente al massimo e minimizzando l'impatto ambientale attraverso pratiche consapevoli di acquisto, preparazione e conservazione dei cibi.

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10.4.24

LEGUMI PUGLIESI: RICETTE VEGANE SOSTENIBILI |Sedicipuglia.it

Un Patrimonio di Benessere

I legumi, spesso definiti come "la carne dei poveri", rappresentano una delle risorse più preziose e sostenibili offerte dalla natura. Questi semplici semi, al centro della dieta mediterranea, sono un pilastro di nutrizione, cultura e economia. Ricchi di proteine vegetali, fibre, vitamine e minerali, i legumi sostengono una dieta equilibrata promuovendo la salute cardiovascolare e la gestione del peso. In Puglia, i legumi non sono solo alimenti; sono tesori che raccontano storie di tradizione, passione e rispetto per la terra. La loro versatilità in cucina si unisce alla storia di un territorio ricco, dove la biodiversità è custodita come un vero patrimonio da conservare e valorizzare per le generazioni future.

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10.4.24

RICETTE VEGANE PUGLIESI | Sedicipuglia con Clementina

La cucina pugliese, con i suoi sapori intensi e le sue ricette ricche di storia, è una delle più apprezzate in Italia e nel mondo. La Puglia è ricca per natura di un'infinità di ricette vegane tradizionali. Vivendo nel Gargano, ho l'opportunità di sperimentare personalmente la ricchezza di questa cultura culinaria e di condividerla con voi.

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10.4.24

GUIDA ALLA DIETA VEGANA : DIFFERENZE CON IL VEGETARIANISMO | Sedicipuglia.it

In un mondo sempre più attento alla salute e al benessere, la dieta vegana sta guadagnando sempre più popolarità come un'opzione nutrizionale sana ed etica. Ma cosa significa esattamente essere vegani? Qual è la differenza tra una dieta vegana e una dieta vegetariana? In questa guida completa, esploreremo il significato della dieta vegana, i suoi benefici per la salute e l'ambiente, e forniremo consigli pratici per adottare uno stile di vita vegano, con un occhio di riguardo alla tradizione culinaria della Puglia.

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10.4.24

MATRIMONIO IN PUGLIA: TRADIZIONI E USANZE ANTICHE

Questo racconto sul matrimonio in Puglia non vuole essere solo un viaggio nel tempo, ma un invito a sorridere delle nostre tradizioni, a riscoprirle con occhi diversi, forse con un pizzico di nostalgia, ma soprattutto con tanto amore. 

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9.4.24

LO SCALDATELLO E IL FINOCCHIO SELVATICO: VIAGGIO NELLE TRADIZIONI

Nel cuore della tradizione culinaria pugliese si nasconde un piatto unico e inconfondibile: gli scaldatelli, una delizia che trae il suo sapore  dall'armoniosa combinazione di finocchio  o dell' anice. 

Nella mia cucina, tempo fa, ho avuto l'idea di sperimentare, con il finocchietto selvatico, una nuova versione degli scaldatelli.

Questo esperimento mi ha fatto sentire ancora più vicino alle tradizioni culinarie della Puglia e mi ha dato l'opportunità di riscoprire le bellezze naturali di questa terra. Il finocchietto selvatico, protagonista di questa avventura culinaria, è una presenza emblematica nelle campagne pugliesi. Crescendo spontaneamente, questa pianta diffonde nel vento il suo aroma inconfondibile.  Non solo è apprezzato in cucina per il suo gusto unico, ma questa pianta vanta anche numerose proprietà benefiche: è ricco di vitamina C, ha proprietà antinfiammatorie e aiuta la digestione. Aneddoti locali raccontano che i pastori usassero masticare i semi di finocchio selvatico durante le lunghe giornate al pascolo per mantenere l'alito fresco e stimolare la digestione.

La preparazione degli scaldatelli pugliesi è un'arte che mescola semplicità e sapori intensi. Gli ingredienti principali sono farina, acqua, olio d'oliva, sale e, a seconda delle variazioni locali o delle preferenze personali, possono essere arricchiti con semi di finocchio, pepe nero o peperoncino. La particolarità di questi taralli sta nel loro processo di cottura, che prevede prima una breve bollitura in acqua e poi una cottura in forno. Questo processo conferisce agli scaldatelli la loro tipica croccantezza e un sapore unico, rendendoli irresistibili.

Questa ricetta, che potrete trovare nel dettaglio attraverso questo link Scaldatelli Pugliesi, affonda le sue radici in una terra generosa, dove la natura offre ingredienti di prima scelta.

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