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Clementina
Benvenuti nel cuore pulsante della Puglia, dove ogni piatto racconta una storia, ogni tradizione è un viaggio nel tempo e la cultura locale si esprime attraverso i sapori autentici della nostra terra.
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Vuoi imparare a fare le orecchiette insieme a me? Scopri i segreti della cucina pugliese.

La Puglia è una terra di tradizioni e sapori autentici, e la preparazione delle orecchiette rappresenta uno dei simboli più caratteristici della sua cucina. Era tradizione, la domenica mattina, trasformare le case in piccoli laboratori: si preparavano le orecchiette, dette nel Gargano "ricchitedd". Nelle diverse zone della Puglia, le orecchiette assumono nomi differenti, riflettendo la varietà dialettale e culturale del territorio: chiancarelle, strascinati, fiaffioli, strasc'nat, recchjetedd, stachioddi e recch' d'privt, sono solo alcune delle denominazioni locali.

A Bari Vecchia, questa tradizione è ancora viva. Nei sottani o direttamente in strada, si può assistere alla preparazione della pasta fresca: un’esperienza unica per chi vuole immergersi nella cultura e nei gesti antichi di questa terra.

Categoria: Primo piatto tradizionale pugliese
Tempo totale: 1 ora e 15 minuti - 1 ora e 30 minuti
Tempi di preparazione: 60 minuti
Tempo di riposo: 15-30 minuti
Difficoltà: Media ★★★
Dosi: Per 6 persone

Ingredienti 

400 g di farina di semola rimacinata di grano duro
200 ml di acqua tiepida (o quella che prende l’impasto)
un filo di olio extravergine di oliva
un pizzico di sale

Il rito della preparazione

In una ciotola o su una spianatoia, versate la farina e create una fontana. Aggiungete gradualmente l’acqua tiepida, un filo di olio, un pizzico di sale, incorporandoli con le mani fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Lavorate l’impasto per almeno 10 minuti, un passaggio fondamentale per dargli la giusta consistenza, liscia e compatta. Una volta pronto, lasciatelo riposare per circa 15-30 minuti (a casa mia, mia madre lo lascia riposare un’ora), coperto con un canovaccio.

Dopo il riposo, dividete l’impasto in cilindri dello spessore di un dito. Con un coltello affilato, tagliate piccoli pezzi della lunghezza di 1 cm. Ogni pezzo viene trascinato sulla spianatoia con la punta del coltello, creando una piccola conchiglia. Con il pollice, il pezzo viene capovolto, assumendo la forma a "orecchietta". Questo gesto, perfezionato nel tempo, è il cuore della tradizione.

Orecchiette fatte in casa

Orecchiette fatte in casa

Un tempo, sulle spianatoie al sole

Una volta fatte, le orecchiette venivano lasciate ad asciugare all’aperto. Era facile vederle sistemate su tavole di legno appoggiate dietro le porte o nei cortili, dove il sole e l’aria le asciugavano dolcemente. Ricordo che a volte, passando per le strade, si vedevano orecchiette adagiandosi su ogni spazio disponibile: un’immagine semplice e autentica che racconta la vita di un tempo.

Come conservarle e cucinarle

Le orecchiette fatte in casa possono essere conservate in due modi. Una volta seccate, si mantengono perfettamente per circa un mese. In alternativa, possono essere congelate e utilizzate all’occorrenza, mantenendo intatti il sapore e la consistenza.
Le orecchiette si cuociono in acqua bollente salata per pochissimo tempo, circa 5 minuti o anche meno. Appena vengono a galla, sono pronte per essere scolate e condite.

Abbinamenti classici e creativi

Le orecchiette si sposano perfettamente con condimenti tipici della Puglia. Il più iconico è senza dubbio con le cime di rapa, un piatto che unisce il sapore amarognolo della verdura con la delicatezza della pasta. Altrettanto tradizionale è il ragù di braciole, dove il sugo ricco e saporito avvolge ogni orecchietta.
Per chi ama la semplicità, il sugo al pomodoro con ricotta dura o pecorino è un’alternativa genuina e gustosa. Nei borghi pugliesi, ogni famiglia aveva una variante: c’è chi aggiungeva al sugo polpettine, chi sostituiva la ricotta con il cacioricotta, e chi optava per verdure di stagione.

Le orecchiette, simbolo autentico della Puglia

Le orecchiette sono un prodotto fondamentale legato alle tradizioni pugliesi, tanto da essere considerate uno dei simboli più autentici della cucina di questa regione. Le loro origini pare risalgano al XII e XIII secolo. La loro forma distintiva, che ricorda una piccola orecchia, e la semplicità degli ingredienti – farina di semola di grano duro e acqua – riflettono il legame profondo con il territorio e la cultura contadina.

Un piatto che racconta la Puglia

Prova anche tu a farle! Le orecchiette non sono solo pasta: sono il simbolo di una tradizione antica, fatta di mani che impastano, gesti tramandati e sapori autentici. Ogni piccolo pezzo di pasta racchiude la passione per le cose semplici e genuine, il legame con la terra e l’amore per la cucina. Che le vostre orecchiette siano un succcesso. Buona preparazione   e buon appetito con le vostre orecchiette!


Orecchiette fatte in casa

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