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Clementina
Benvenuti nel cuore della cucina pugliese con Sedicipuglia con Clementina. Ricette autentiche, tradizioni locali e prodotti tipici raccontano i sapori del Sud, dal 2009. Un viaggio tra aromi e profumi che vanno oltre la Puglia. Sedicipuglia, cucina italiana.

Ciambella lievitata di Pasqua pugliese, una soffice bontà salata ripiena di prosciutto crudo, provolone e un tocco di zucchero. Perfetta come antipasto tradizionale pasquale.

La ciambella brioche salata di Pasqua pugliese è una vera eccellenza della cucina tradizionale che unisce la morbidezza di un dolce lievitato al gusto deciso di un antipasto rustico. Perfetta per il Benedetto di Pasqua, per una colazione salata o come sfizioso aperitivo, questa specialità viene preparata con un impasto soffice di farina, uova, lievito di birra, latte, prosciutto crudo e provolone, con un tocco di zucchero che bilancia armoniosamente i sapori.
Poche erano le persone che quarant'anni fa compravano riviste di cucina.  Fortunatamente per me hanno deciso di disfarsene,  e così che sono venuta in possesso di alcune vecchie riviste della "Cucina Italiana". La ricetta che vi propongo, tratta dalla "Cucina italiana" di aprile 1976 mi intrigava per due motivi: era pugliese ed era una pasta lievitata, e le paste lievitate sono il mio tallone d'Achille, non so resistere! 
Semplicemente meravigliosa, squisita e delicata non può mancare sulla tavola di Pasqua come antipasto caldo.

Ciambella salata alla pugliese per 8 persone

  • 500 gr.  farina 00
  • 200 gr latte
  • 150 gr provolone
  • 130 gr zucchero semolato
  • 100 gr burro
  • 100 gr  prosciutto crudo
  • 100 gr  lievito di birra
  • 4 uova
  • sale       

Preparazione passo dopo passo

1. Iniziate facendo fondere il burro e lasciatelo intiepidire. In una ciotola capiente, versate la farina e aggiungete le uova, il sale e il lievito di birra precedentemente sciolto nel latte tiepido. 

2. Lavorate l'impasto con energia fino a ottenere una consistenza elastica e ben gonfia, che si stacchi facilmente dalle pareti della ciotola.

3. Preparate uno stampo ad anello di 24 cm di diametro (con una capacità di circa 3 litri): imburratelo accuratamente e spolverizzate l'interno con zucchero. Versate metà dell'impasto nello stampo, livellate delicatamente e distribuite sopra il provolone e il prosciutto crudo tagliati a listarelle, facendo attenzione a non farli aderire ai bordi. 

4. Coprite con il resto dell’impasto e scuotete leggermente lo stampo sul tavolo per eliminare eventuali bolle d'aria.

5.Coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per circa 90 minuti in un luogo tiepido, finché il volume dell'impasto non sarà raddoppiato. 6. Una volta lievitata, rimuovete la pellicola e infornate in forno statico preriscaldato a 180°C.

7. Dopo 20 minuti, coprite la superficie con un foglio di carta d'alluminio per evitare che si scurisca troppo e proseguite la cottura per altri 20 minuti. Controllate la cottura infilando uno stecchino: se esce asciutto, la ciambella è pronta.

8. Sfornatela, lasciatela riposare per 5-6 minuti, quindi capovolgetela delicatamente su una gratella e fatela intiepidire.

Un tocco in più

Un antico consiglio suggerisce di lucidare la superficie con uno sciroppo di zucchero, per donarle una leggera brillantezza, anche se questa variante non rientra nella versione più autentica della ricetta.

E se dovesse avanzare? Nessun problema! Questa brioche salata può essere riscaldata in forno a 190-200°C, tornando fragrante come appena sfornata.

Un incontro inaspettato con la natura: la bellezza della Barlia Robertiana

Durante una passeggiata tra i campi, il mio sguardo è stato catturato da fiori eleganti, con punte delicate che ricordavano i giacinti. Incuriosita, mi sono avvicinata e, con grande sorpresa, mi sono ritrovata immersa in un angolo di pura meraviglia: un campo ricoperto di orchidee selvatiche, tra cui la rara Barlia Robertiana.

Questi fiori straordinari sembrano il risultato di un incantevole incontro tra un’orchidea, un tulipano e un giacinto, con petali che sfumano tra il rosa e il violaceo, creando un contrasto affascinante con il verde del paesaggio. La loro presenza è un dono della natura, una testimonianza della straordinaria biodiversità che il nostro territorio continua a custodire.

Ho immortalato questi attimi con qualche scatto, consapevole di trovarmi davanti a un piccolo tesoro nascosto della flora mediterranea, uno di quei momenti che trasformano una semplice passeggiata in un’esperienza unica.



Barlia robertiana, orchidea spontanea della Puglia, con fiori dal colore rosa-violaceo e una fioritura precoce tra inverno e primavera. Una delle prime orchidee selvatiche a sbocciare nel Mediterraneo.



Un campo fiorito con diverse orchidee spontanee della Puglia, tra cui Barlia robertiana e altre varietà mediterranee. Un angolo di biodiversità dove la natura regala fioriture spettacolari tra inverno e primavera.


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